Regia di Frédéric Forestier, Thomas Langmann vedi scheda film
Analizzata con il senno di poi, e alla luce di Asterix alle Olimpiadi, la celebre pozione magica che ha accompagnato tutte le avventure di Asterix altro non è che una sostanza dopante. Curioso sottinteso e bella lezione per tutti, visto che i nostri eroi rinunciano per la prima volta al prezioso elisir proprio una volta giunti a Olimpia. Ennesima occasione per i simpatici galli - nati dalla fantasia e dalle matite colorate di René Goscinny e di Albert Uderzo - di strizzare l’occhio a tutto ciò che fa notizia qui e ora, oggi. La storia è in breve raccontata. Per amore della bella principessa Irina, il gallo Afolix deve vincere a tutti i costi le Olimpiadi, sconfiggere Bruto, figlio di Cesare, e dimostrare che nello sport bisogna essere onesti. Spettacolare è l’aggettivo più calzante. Ottanta milioni di euro spesi per dar vita al film più costoso della storia del cinema europeo. Spettacolare e divertente, anche grazie alla presenza di un Alain Delon che non si sottrae alla tentazione di prendersi gioco di un mito: Giulio Cesare e, insieme, se stesso. Bravi gli attori, tutti. Di Depardieu si sapeva, ma il nuovo Asterix Clovis Cornillac e il Bruto Benoît Poelvoorde sono due belle sorprese.
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