Regia di Jon Favreau vedi scheda film
Questo film ha un bel 94% su Rotten Tomatoes. Non sono un tipo da fumetti e non posso fare paragoni inappropriati con la controparte cartacea (sicuramente superiore a questo prodotto); penso comunque che si tratti di un superhero-movie medio. La storia inizia con un affascinante plurimiliardario americano (Tony Stark), inventore di micidiali armi da guerra internazionali, nonché proprietario dell'illustre compagnia Stark, il quale viene rapito da un gruppo di terroristi afgani, affinché progetti per loro il fatale "missile Jerico". Quest'ultimi, non conoscendo bene la furbizia di Tony Stark, dopo avergli installato una lamina magnetica sul petto per farlo sopravvivere alle schegge entrate nel corpo, si ritroveranno presto faccia a faccia con una sorta di androide construito con i rottami che Stark ha trovato nella grotta in cui era rinchiuso. Ecco quindi il primo prototipo di Iron Man: un esoscheletro metallico in grado di sparare potenti onde di energia (in realtà in un primo momento una specie di lanciafiamme umano), di volare e di esibirsi in altri graziosi numeri da circo... sempre se il problema del congelamento atmosferico lo consenta... Nelle scene finali assistiamo pure a delle battaglie rocambolesche fra due ammassi di ferraglia, ovvero nel momento in cui si scoprirà che la società di Tony Stark era presente un infedele disertore il quale voleva scalzare il primo dal trono. E durante la prima ora e mezza dello spettacolo? Chi è il nemico di Iron Man?! I Mass Media? I giornalisti a caccia di notizie? Quella specie di stereotipata organizzazione simil-Al-Qaida controllata da pericolosi guerriglieri occidentali senza scrupoli?? Be', durante la visione, si ha una strana impressione: Stark non ha un motivo reale per diventare Iron Man, salvo, appunto, quello di intrattenere il pubblico nello smanettare e collaudare nuove avveniristiche e stupefacenti tecnologie, nonché facendo a botte con qualche robottone. Questa non è una trama originalissima. Vedere per l'80% del film un Downey Jr. che si trastulla allegramente scorrazzando e fanfaronando con la sua attrezzatura dell'SR-71, sparato come un missile a ottantacinquemila piedi d'altezza è un'esperienza amèna ma non vivacizza nemmeno un pochino la mia fantasia. In ogni caso, ho apprezzato la variegata e piacevole cosmesi policroma della pellicola, la buona fotografia e lo humor spavaldo di Downey Jr. La colonna sonora è un po' monotona.
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