La recensione su L'incubo di Joanna Mills

di bradipo68

2 stelle

Storie di fantasmi giapponesi in Texas.Non c'è nulla da fare:mentere in Europa l'horror cerca continuamente nuove strade che stanno dando anche risultati apprezzabili in America si assiste alla stagnazione del genere.Nulla di realmente originale ci si rifa ai soliti schemi già noti ,triti e ritriti dell'horror giapponese.E quando non vengono chiamati direttamente gli autori giapponesi a rifare in quel di Hollywood i loro film nipponici vnegono direttamente fatti dei remakes oppure si girano film che pesantemente appaiono influenzati dalle ghost stories in cui gli autori giapponesi sono specialisti.E'il caso di questo filmetto,vero e proprio fondo di magazzino nascosto tra le pieghe della programmazione di SKY in cui una rediviva Sarah Michelle Gellar(credevo la sua carriera cinematografica ormai irrimediabilmente compromessa da The Grudge),addetta alle vendite è afflitta da strane visioni e ricordi.E ha il cattivo gusto di ritornare sul luogo del delitto(delle presunte visioni) e de ve sfuggire all'assassino.Pur se è piuttosto breve,circa 85 minuti di durata,si trova pure il tempo di annoiarsi perchè si passano minuti interminabili in cui non succede assolutamente nulla.Solo dialoghi sciatti e oltre ogni credibilità,una vicenda che non riserva la benchè minima sorpresa e un gruppo di attori a partire dalla Gellar assolutamente inadeguati.Una breve apparizione del colto Sam Shepard non giustifica la visione.la Gellar si conferma uno dei più grossi bluff cinematografici degli ultimi anni.Rimandatela ad ammazzar vampiri,che forse ci guadagniamo tutti,noi amanti di cinema che non ce la troviamo in questi film buoni solo per le serate pseudo horror dello zio Tibia su Italia uno e le orde di teenagers ululanti che ancora ne sentono la mancanza....