Regia di William Malone vedi scheda film
Una storia non eccessivamente originale e tuttavia sviluppata e proposta in maniera eccelsa, che non esula dal sorprendere con colpi di scena e improvvisi cambi di direzione, soprattutto nella seconda parte. Eccezion fatta per il montaggio (eccessivamente frammentato e rapido anche quando non necessario) lo stile di Malone risulta impeccabile nonchè interessante: un uso dei fuochi funzionale per la suspance e una regia che solo occasionalmente è definibile televisva. Le sequenze dei flashback, caratterizzati da un raffinatissimo, dolce e netto allo stesso tempo, bianco e nero, ricordano lo stile dei film horror universal degli anni '30, nonchè le sequenze surreali (termine appropriatissimo) di Buñuel. Non manca nemmeno un buon uso di effetti speciali (soprautto metereologici) nè di make-up (il mostro di turno, dalla testa gonfia ed occhi spettrali, è davvero spaventoso, accentuato per altro dalla regia accorta ed efficace). Atmosfere e fotografia sono variegati e si adattano alle esigenze della singola scena.
Insomma, Malone sembra uno dei pochi che ha colto il vero spirito della serie sfornando un puro horror, impegnato e non impegnativo, sorretto da un cast discreto (nota di merito all'interpretazione di Lori Petty), ottima colonna sonora e concluso da un finale niente male!
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