Regia di Roberto Rossellini vedi scheda film
Un film fatto su misura per le grandi capacità interpretative di Anna Magnani e che vede anche la partecipazione come attore, oltre che sceneggiatore, di un giovanissimo Federico Fellini
Film costruito su misura, come un abito sartoriale, sulle grandi doti artistiche di Anna Magnani, attrice tra le più significative nella storia del cinema italiano. Diviso in due episodi, vede ruotare intorno al tema dell'amore prima un monologo di una donna al telefono con l'uomo che sta per lasciarla, mentre nel secondo racconta di una pastorella che viene soggiogata da un vagabondo (un giovanissimo Federico Fellini, che del film è anche sceneggiatore) che lei crede ingenuamente essere San Giuseppe. Rossellini, nello stesso anno in cui girò "Germania anno zero", sceglie di allontanarsi dal cinema prettamente neorealista e di seguire la voce del cuore, con un esito che non è del tutto convincente ma ha comunque l'indiscusso merito di mettere pienamente in luce le capacità interpretative di Anna Magnani, che già il regista aveva diretto in "Roma città aperta".
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