Regia di Armando Crispino vedi scheda film
Non è che proprio non mi è piaciuto, ma come altri film di quell'epoca (anche il vecchio Darione per conto mio non si salva), è che ad un certo punto nel tirare le fila del discorso e quindi arrivare alla conclusione, ci troviamo in una situazione che non c'entrava niente fino a quel momento. Si fanno vedere cose e situazioni che non chiudono alcun cerchio! Per esempio cosa centra il gatto morto spappolato sulla strada? e come fa a sapere la dottoressa che l'ospite americana dell'appartamento del padre, venuta a fargli visita, nella notte fonda(?) per chiedergli una busta per lettere, gli sarebbe servita per inviargli una lettera proprio a lui?
Comunque a parte questi dubbi, poteva essere stato pure il cane appartenuto al custode claudicante degli appartamenti a uccidere tutti per avere una fornitura a vita di croccantini. Bastava tirare fuori una serie di umiliazioni, lotte clandestine cuccioli separati e uccissi alla nascita e quanto altro, "così son boni tutti!". Quello che non mi va giù è che tutti i personaggi umani e animali presenti nel cast sapevano del testamento, tranne me.
Per non dire che un amica (per mia sfortuna credo) che accompagnandola a casa gliela chiedo insistentemente sette volte su sette, anche prima del saluto apostrofandola pure "in amicizia" FRIGIDAIRE (non solo in riferimento al lavoro della morgue) e continui a rimanermi amica, senza che lei mi mandi a ca...e, purtroppo per me, non ce l'ho mai avuta. E non è finita, OK! sono belloccio, ma sempre in amicizia, che cosa non fargli vedere in una serata se non delle diapositive dei bordelli degli anni '30? Lei invece di sorprendersi, si arrapa tanto ma così tanto che tolta una maglietta e la gonna è completamente nuda. In fin dei conti tutte senza mutande negli anni'70? E finisce con un fellatio "fittizio" in ombra e poi senza concludere se ne va. Per l'epoca doveva essere veramente tanta roba per non dire che questa è la seconda volta che la dottoressa senza mutande, nell'arco del film lo fa arrazzare e poi ci ripensa, poteva essere pure lei a questo punto l'assassina, con l'accusa di esplosioni delle "arterie" basse.
Per me della visione rimangono tante aiuole esibite, per dirla alla Grignani, in ombra, in penombra, che fanno capolino perchè son timide, ma non le guardare perchè altrimenti la padrona si incazza di brutto. E te l'ho detto io di non rimetterti le mutande?. Comunque si salva ben poco specialmente sull'epilogo, ma quello che avviene prima si può vedere e starci persino bene.
Non so quanto della copia vista recentemente su Rai 2, fosse integra, ma sentendo anche le interruzioni sulla colonna sonora di Ennio presumo diverse. Ma il fellatio è rimasto perchè?
A Roma per via del caldo torrido(?) cominciano ad esserci una moltitudine di suicidi. Simona è una specializzanda in una morgue dove fa una ricerca/tesi sulla differenza tra suicidio simulato e no nei cadaveri. Dopo un pò comincia ad avere visioni fastidiose con essi!
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