Regia di Armando Crispino vedi scheda film
Crispino insiste sul thriller, ed in fase di scrittura poteva anche avere ragione, non certo in fase di sceneggiatura e regia. La storia promette bene da l titolo, indirizzando il discorso in un contesto ben diverso, e molto più stimolante, ma i giochi terribili del genere portano ad una semplificazione drammatica e di suspense che supera ogni ostacolo, riesce a banalizzare tutta la storia e rovinare un progetto, di per sé interessante. Non so come mai questo regista ha rovinato la sua carriera inseguendo il facile successo del momento, con tutti i limiti che un genere può proporre, ed anche al momento non riuscì a raccogliere, giustamente, quello che furbescamente si era proposto. Aveva dalla sua la lontananza di trama di quegli anni, che proponeva solo truci storie by Argento, sin dai titoli, fino al ridicolo, ma il senso del facile trabocchetto non lo ha fatto quasi mai desistere, mettendo a rischio grosso il suo bagaglio di talento, e spesso riuscendo a cancellarlo.
una storia che risente troppo delle forzature
non è riuscito a fare quello che la storia prometteva
era l'americana calata in Italia, ma che ha fatto cose più che discrete
un volto anonimo
un ragazzo che il nostro cinema poteva sfruttare molto meglio, ha avuto un suo secondo tempo in film tv non male
la riconosciamo malgrado le parrucche
doppiato, ma non poetva fare molto di più
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