Regia di Tobe Hooper vedi scheda film
Hooper per "Master of horror". Il grande regista ci dipinge un futuro pauroso dove la morte è motivo di spettacolo per i relitti umani, molto probabilmente ancora più "morti" dei morti che vedono danzare.
Allora, questo episodio diretto da Tobe Hooper per la serie "Masters of horror" merita diversi approfondimenti.
Preso come semplice storia del terrore fine a se stessa possiamo dire che è un episodio discreto senza infamia e senza lode, dobbiamo però ricordarci che il regista è appunto un certo Tobe Hooper, credo che tutti sanno che quando si va ad analizzare un'opera firmata Tobe Hooper il lato socio-politico deve essere sempre preso in cosiderazione.
Ed è proprio a questo che dobbiamo soffermarci. Hooper con questo episodio ci parla della morte, la morte che diventa motivo di spettacolo per i relitti umani, forse per gente che è ancora più "morta" dei morti che Robert Englund fa danzare nel suo locale.
Hooper dipinge un futuro sporco in tutti i sensi, dominato dal peccato e dal male, la via del ritorno ormai è svanita nelle tenebre più profonde, si va incontro alla morte...al timone c'è appunto questo individuo (interpretato da Englund) che porta dietro a se un esercito di zombie...zombie che fa "divertire" con la sua...danza dei morti.
Un mondo che va sempre più allo sfascio, le nuove generazioni sono totalmente allo sbando, colpa della crisi economica, colpa della droga, colpa di un vuoto e dell'assenza d valori e ideali...di questo ci parla Hooper in questo episodio...e guardando questo mediometraggio con questa ottica...beh...allora siamo costretti ad apprezzarlo.
So che non è piaciuto a tutti, a parer mio è stato molto incompreso e i veri messaggi che Hooper ha voluto trasmettere sono stati ignorati o forse poco colti dal pubblico, tuttavia io consiglio di vederlo.
Vins
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