Regia di Rob Reiner vedi scheda film
Confermo l’impressione avuta da altri. Non è mai troppo tardi è un bel film che - senza patetismi ricattatori (Dalton) - funziona bene sia come dramma, sia come commedia. D’altronde Jack Nicholson nel ruolo che gli si addice di più (lo stronzo, smaliziato, straricco, ma dal cuore d’oro) è una certezza. E l’intensità della sua (seppur breve) amicizia col buon Morgan Freeman (a interpretare la parte dell’umile e morigerato “sapientino”, oltrechè, ancora una volta, voce narrante) è tale da trapassare letteralmente lo schermo fino a raggiungere ogni spettatore. Così, tra il serio e il faceto, il film vola velocemente ad alta quota verso un finale che tocca (prevedibili) vette di poesia e sentimento: vette bianche, nitide e bellissime (perché se tutti abbiamo il nostro Himalaya da scalare, almeno alcuni - approfittando della bella stagione - riescono a farlo sul serio...in un modo o nell'altro).
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