Regia di Colin Strause, Greg Strause vedi scheda film
Soggetto molto tradizionale (direi anche già visto) per questo “Alien Vs Predator II”, d’altronde gli sceneggiatori non avrebbero potuto far molto di meglio. Più della metà del soggetto era praticamente già scritto e trovare innovazioni (abbiamo un acido capace di far scomparire le creature su cui viene colato e una versione ibrida tra un Alien e un Predator) - ormai all’ottavo film della serie - non era compito facile. Tuttavia, ne è uscito qualcosa di apprezzabile che non sfigura al cospetto delle punte di diamante delle due saghe. Molte le citazioni (forse anche qualcosa di più) ad “Alien” (pioggia continua sugli Aliens), “Aliens” (mitragliate continue sugli Aliens) “Predator” (ambientazione; scena in cui il Predator si cura; scena del ponte con il Predator che passa sopra alla preda; soggetto che impazzisce e corre dietro al Predator scaricando la sua arma), ma anche “Terminator” (arma dell’alieno recuperata dai militari) e “Resident Evil – Apocalypse” (bomba sulla citta “contaminata” e elicottero che “vibra” in aria per poi precipitare senza nuocere a nessuno degli occupanti). Inserite due o tre scene tendenti al demenziale (su tutte quella con il padre della bambia che viene aggredito da un Alien).
La regia è all’altezza della situazione, e riesce a regalare un paio di brividi. Interpretazioni non eccelse, ma neppure pessime. Ottimi gli effetti sonori e la colonna sonora. Effetti speciali quasi tutti in computer grafica. Fredda la fotografia.
Non manca lo splatter (truci le inquadrature sul poliziotto scuoiato e su tutte le vittime dal ventre squarciato) anche se la scena clou è quella con un Alien che depone le uova nella bocca di una donna incinta. Godibile. Voto: 6.5
Ottima.
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