Regia di Norman Foster vedi scheda film
durante gli anni dei pionieri che tentavano di colonizzare il nuovo mondo, in una fattoria sperduta nei boschi vivono un uomo col figlio. quando un avventuriero girovago si ferma per salutare la famiglia di amici, scopre che l'uomo è vedovo e il ragazzino orfano. david, il vedovo si scuote dal torpore dovuto al dolore della perdita e si reca col figlio entrambi ripuliti e vestiti a festa, ben intenzionato a prendersi una donna che tenga la casa in ordine e lo aiuti nelle faccende della fattoria e in più che educhi il figlio. al fortino praticamente il pastore gli consiglia di comprare una donna che ha dovuto vendersi come schiava per pagare i debiti famigliari e così inizia una convivenza forzata che somiglia più ad una commedia anni sessanta o ad un serial pre serale piuttosto che ad un film ambientato ai tempi dei pionieri col pericolo mortale degli indiani cattivi relegati in un finale piuttosto frettoloso. david è un uomo di sani principi che probabilmente non si sente propriamente a suo agio a "comprare" una moglie. l'iniziale indifferenza da parte sua e l'ostilità del figlioletto che teme prenda il posto dell'adorata madre, si trasformeranno ben presto in affetto e amore, soprattutto grazie alla presenza dell'avventuriero jim(mitchum) che vedendo la donna se ne innamora e gli viene voglia di mettere radici. un film alquanto esile che si salva quasi esclusivamente per la partecipazione all star degli interpreti principali. uno squarcio sulla vita dei pionieri abbastanza idilliaca, dove il faticoso lavoro per strappare terreno alla foresta, badare alle bestie e difendersi dagli indigeni trattati piuttosto impersonalmente come stunts in una comparsata finale, sembrano parentesi isolate di un film intimista che vira spesso e volentieri verso la commedia. la donna che si affranca dalla schiavitù via matrimonio(la rachel del titolo interpretata da loretta young)con william holden(tesoro baciati i gomiti, va là!!!)è la rachel del titolo. e lo straniero con il quale entra subito in sintonia è niente popò di meno che quel manzo fascinoso e machissimo di robert mitchum(baciati anche i calcagni, fortunella!!!). insomma, per quanto mi riguarda una visione serale buona per accompagnarmi tra le braccia di morfeo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta