Regia di Norman Foster vedi scheda film
Un film piccolo ma molto bello. La storia è tranquilla (fatta eccezione per il finale), e la pellicola scorre gradevole e agile attraverso avvenimenti narrati con naturalezza e una sottile vena di ironia e umorismo, anche quando sarebbero di per sé molto seri. Gli attori sono bravi e in parte. Troviamo assieme William Holden (giovanissimo, stranamente coi capelli più lunghi e biondi) anche Robert Mitchum, che non mi ricordo di aver visto altre volte nello stesso film. Naturalmente il vagabondo della foresta è Mitchum, che dà anche prova di essere un discreto cantante, esibendosi in alcune belle canzoni tradizionali. Poi c'è Loretta Young, una divetta di allora oggi un po' dimenticata. Anche la sua interpretazione è buona e gustosa.
L'ambientazione è western, anche se abbastanza diversa dal solito; siamo infatti tra le montagne, e non ci sono saloon e pistoleri (ma gli indiani sì). L'epoca dev'essere anche precedente agli altri film western, a giudicare dal tipo di fucile che viene usato.
Una bella storia, che fa vedere come l'amore, alle volte, fa il percorso opposto per giungere al nostro cuore. E' anche un tipo di film – semplice, innocente, di poche pretese, ma molto ben fatto - di cui oggi si sente gran mancanza. Lo consiglio a tutti.
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