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The Mist

Regia di Frank Darabont vedi scheda film

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La recensione su The Mist

di supadany
8 stelle

VOTO : 7,5.

Si apre con una tempesta, ma in pochi minuti è già la nebbia ad ergersi assoluta protagonista della scena e con se si porta dietro anche delle terribili creature che costringeranno gli abitanti di un paese americano a rifugiarsi nel supermercato di zona.

Fuori solo nebbia, nessun segno di vita umano, ed è giusto sottolinearlo, perché il primo tentativo di uscire provocherà l’intervento di una creatura mostruosa.

E sarà solo la prima che si troveranno sulla strada i “nostri” malcapitati.

Il film è confezionato con buona cura da un regista che ben si trova quando si incontra con King, strano questo, vista la difficoltà di fare buone trasposizioni dalle sue opere letterarie (dati alla mano, anche se è vero che spesso è colpa di chi ci si cimenta).

Abbastanza ordinaria la parte più lunga del film, ovvero quella ambientata all’interno del supermercato, ma l’atmosfera è riuscita, anche grazie alle paure, le credenze e le stupidità umane rappresentate, in primis da un lato, la supponenza di chi si crede invincibile, dall’altro la fede che invece di aiutare acceca creando un mostro messianico (interpretato ottimamente dalla Gay Harden).

In mezzo anche un po’ d’azione (la scena con i volatili che rompono il vetro ed entrano nel locale, lunga e ben congeniata, spiegata tra l’altro negli extra del Blue-Ray), mentre la suspence è sempre tenuta al di sopra dei livelli di guardia.

Ho trovato invece molto bella la parte finale, apocalittica, maestosa, musicata molto bene e raggelante per quello che il pre-finale mostra.

Il finale invece ce lo si poteva aspettare, ma presentato così sa di beffardo nei confronti del protagonista.

Non so dire se sia stata scelta la soluzione migliore possibile, ma la ritengo una fine suggestiva e più coraggiosa di quanto avrei previsto e per questo mi ha spiazzato.

L’unica cosa che contesto al film, sempre ricordando che dietro c’è un libro che non ho letto, è la motivazione data alla comparsa della nebbia che, personalmente, non mi ha convinto più di tanto, anche se poi viene solo accennata e non ci si ricama molto dietro.

Dettaglio che non intacca il mio giudizio sul film che non può che essere molto positivo.

Su Frank Darabont

VOTO : 7,5.
Prova di buon livello.
Bravo a gestire la storia, a valorizzare i particolari più rilevanti, a mantenere un buon grado di suspence ed in generale a confezionare un prodotto di buona fattura tecnica.

Su Thomas Jane

VOTO : 6++.
Riesce abbastanza bene ed è già una notizia, visto che di solito è tanto massiccio quanto anonimo.

Su Marcia Gay Harden

VOTO : 7.
Non è un film dove gli attori spicchino per bravura, ma lei è davvero suntuosa nei panni della decerebrata credente in grado di deviare le menti dei più deboli.

Su Laurie Holden

VOTO : 6.
Sufficiente.

Su Toby Jones

VOTO : 6++.
Discreta performance.

Su Nathan Gamble

VOTO : 6.
Sufficiente.

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