Regia di Marino Girolami vedi scheda film
Farsa di quart'ordine realizzata sulla scia del successo del film "Sturmtruppen" si Samperi. Il film procede in maniera abbastanza schizofrenica alternando scene grottesche, cruente e non sempre malvagie (il direttore d'orchestra che giustizia chiunque vada fuori tempo, la visita del crudele e sadico ispettore interpretata con gusto da Oreste Lionello e il cuoco che cucina i cadaveri sono sicuramente i tre momenti più riusciti del film) a momenti molto meno ispirati in cui spesso vengono semplicemente "messe in scena" trite barzellette o scontatissime scenette di avanspettacolo di terz'ordine. Appaiono un paio di personaggi gay: un militare che si fa chiamare Marlene e che sembra godersi molto la vita militare e un gerarca sadico e mellifluo che perde la testa appena un improvvisato Sandokan si presenta al comando nazista con l'intento di farsi reclutare. C'è inoltre una scene alquanto lunga e abbastanza noiosa in cui, per una serie di equivoci, il personaggio interpretato da Gianfranco D'Angelo viene fatto vestire da donna e grazie a tale stratagemma si infila nel dormitorio femminile sperando di "acchiappare" qualche cosa. Se site fan del cinema demenziale e ridete a crepapelle ai lazzi di un Lino-Banfi-prima-maniera e simili questo film sicuramente vi divertirà. Se invece siete dotati di buon gusto e senso dell'umorismo vi appisolerete dopo i primi 10 minuti.
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