Regia di Marino Girolami vedi scheda film
Sgangherata farsetta militaresca, sulla scia delle Sturmtruppen di Bonvi e del successo del relativo film di Samperi, nonchè delle analoghe commediole - tutte ugualmente insignificanti e raffazzonate - del colonnello Buttiglione o della Dottoressa del distretto militare e via dicendo. In quegli anni andava forte l'umorismo da caserma: quale migliore ambientazione, quindi, per scatenarlo senza freni? Qui il cast si avvale di, in ordine sparso: Lino Banfi, Gianfranco D'Angelo, Ugo Fangareggi, Ric e Gian, Mario Carotenuto, Oreste Lionello, Enzo Andronico; tutti impiegati in scenette e macchiette indipendenti fra loro, inanellate pressochè a casaccio, con vero e proprio spreco di barzellette più o meno antiquate, inserite di forza nella storia. C'è tempo anche per gli imitatori di Stanlio e Ollio, Charlot ed infine Hitler. Il regista Marino Girolami si firma con lo pseudonimo Franco Martinelli, a testimoniare che il prodotto già partiva con scarse ambizioni; sceneggiatura sua e di Carlo Veo, che ha scritto negli anni precedenti e in quelli immediatamente successivi alcune commediole eroticodemenziali (ha firmato anche Quel gran pezzo dell'Ubalda, forse la sua 'vetta' artistica, se si può usare questo eufemismo). Basse aspettative, lavoro alimentare, praticamente nulla da ricordare. 2,5/10.
Serie di gag demenziali sul fronte, con un esercito che più disastroso e disastrato non si può.
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