La recensione su American Gangster

Siamo nel 1968, ad Harlem, Frank Lucas alias Denzel Washington,  è l’autista e factotum di Bumpy Johnson, un boss locale. Quando costui muore, cambiano gli equilibri criminali, Frank che è stato il braccio destro di Johnson, suo silenzioso apprendista, subentra nelle sue attività, con un profilo più moderno e manageriale del vecchio padrino e riesce nell'arco di cinque anni a diventare il re della “polvere bianca” a New York, smerciando roba di grandissima qualità, la Blue Magic. sfruttando una grande intuizione, l’importazione della eroina purissima dall’Asia, dal Triangolo d'oro. Frank fa prendere direttamente la merce in Vietnam, facendola trasportare all’interno delle bare dei soldati americani caduti in guerra. Lucas riesce presto a debellare tutta la concorrenza, inclusa la Mafia italoamericana, elimina qualsiasi intermediario e non lavora per nessuno e diventa non solo uno dei principali corruttori della città, ma anche parte del suo circolo di autorità cittadina. Ribalta le regole dell'importazione della droga e inventa un mercato monopolistico di cui è assoluto padrone, smercia eroina finissima, con prezzi più bassi.Quando qualcuno dei suoi spacciatori,si permette di  tagliare la sua roba, non si fa scrupolo a ucciderlo davanti a tutti, la sua eroina deve essere pura. Il traffico così si sviluppa e si espande, grazie anche al silenzio comprato delle forze di polizia, non tutte fortunatamente. Il detective Richie Roberts, alias Russell Crowe, è un integerrimo poliziotto, ha restituito del denaro sporco, denunciando dei suoi colleghi corrotti, ma è assente in famiglia, è un impenitente donnaiolo, abbandonato dalla moglie e dal figlio, affronta il processo per il divorzio. Ha una relazione persino col suo legale difensore e lui stesso sta studiando per diventare avvocato. Per la sua integrità e il suo senso morale e del dovere, viene messo a capo di una nuova squadra, formata da uomini scelti personalmente da lui. L’obiettivo è catturare i pesci grossi del narcotraffico e interrompere il traffico di stupefacenti, che ha raggiunto picchi altissimi e pericolosi, nel frattempo Frank Lucas che sta diventando  ricco e potente, fa entrare nei suoi affari anche i fratelli e gli altri innumerevoli parenti, conosce una ragazza, s’innamora e si sposa. L'indagine di Roberts continua e una sera, durante un incontro di boxe, cui assiste per fotografare alcuni criminali, nota un uomo con un cappotto di cincillà, lo identifica: è Frank Lucas, l'uomo della Blue Magic. Gli uomini di Roberts indagano su di lui. Uno dei suoi tanti parenti spara a una ragazza per strada e viene notato e fermato da due agenti di Roberts sotto copertura. Condotto in centrale, suo malgrado, per evitare il peggio, è costretto a collaborare con la squadra. Grazie a lui Roberts intercetta una telefonata di Lucas, in cui costui indica un numero di un veicolo che porta la droga a New York, si tratta di un aereo militare proveniente dal Vietnam. Ottengono un mandato e perquisiscono l'intero velivolo, ma il capitano dell'aereo, li blocca rifiutandosi di far controllare anche le bare dei soldati americani che l'aereo stava riportando in patria. Il detective non potendo perquisirle subito, le pedina insieme ai suoi uomini. Il lungo inseguimento porta gli agenti alle case popolari, dove l’eroina, abitualmente viene impacchettata, per poi essere venduta. Ottenuto un mandato e una gran quantità di agenti, Roberts fa irruzione, alcuni nel conflitto a fuoco che segue sono uccisi, altri li arresta. Nel frattempo alcuni poliziotti corrotti irrompono nella casa di Lucas, per portargli via i soldi, che conserva per le emergenze. Lucas, al momento è in chiesa con la madre e la moglie per seguire la messa. Richie Roberts esegue un arresto plateale, chiudendo al criminale ogni via di fuga e aspettandolo sorridente all'uscita della chiesa. Lucas viene arrestato e inizia un lungo processo. Il criminale si accorda con Richie Roberts per individuare i tanti poliziotti che lucrano sul suo commercio illegale, dando il via a una spettacolare retata, in cui vengono arrestati decine di agenti corrotti, quello che aveva prelevato i soldi di Lucas si suicida, intuendo ciò che sta accadendo. Nel frattempo Roberts, divenuto ormai avvocato, si offre lui stesso come difensore di Lucas, riuscendogli a far ridurre la condanna da settanta a quindici anni. Il film  termina con le didascalie in cui si viene a sapere che Roberts, ha continuato l’attività forense, lasciando il dipartimento e si vede Lucas che contento, esce finalmente di  prigione. Lucas e Roberts condividono un codice etico rigoroso, che li distanzia dai loro colleghi, rendendoli due lupi solitari, ai lati opposti della legge. I destini di questi due uomini s’intrecciano, cambiando il destino di un'intera generazione nella città di New York.  Ridley Scott con la solita  maestria e una mano solida e ferma, racconta la storia vera di un pezzo della malavita americana dei primi anni Settanta, con una narrazione di grande respiro, scegliendo una regia equilibrata nella forma e nella messinscena, classica, mai invadente, con immagini livide e fredde, grazie anche a una fotografia capace di immortalare il gelo e le luci delle strade invernali di New York. Ai margini della storia la guerra del Vietnam e l'esplosione del consumo di eroina, ma non si può dire tutto in un solo film. "American Gangster" è l'incontro di due approcci morali diversi della vita, speculari e antitetici, capaci alla fine di trovare un punto di contatto. Ottime le prove di Russell Crowe e di Denzel Washington