Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Ridley Scott gioca a fare Scorsese e finisce per planare senza mai riuscire a decollare. Nonostante un ottimo duo, formato da un sensazionale Denzel Washington e da un Russell Crowe quanto mai in parte, il film sembra ruotare su se stesso e, ad un certo punto, fermarsi. L'errore del regista sta nell'aver voluto concentrare l'intera pellicola sullo svolgimento di una trama corposa ma semplice, che non possiede quel misto tra angoscia e suspance, tipico di pellicole del genere, curata nel dettaglio ma, a tal punto meticolosa, da divenire non attraente. Non c'è una fotografia incisiva ne una colonna sonora memorabile, non ci sono inquadrature scenografiche o, almeno in parte, iconiche; nulla che venga ricordato come se, quest'ultima visione, fosse stata per me la prima, visto che la memoria non aveva conservato ricordo alcuno della precedente visione. Se un film non riesce a lasciare nello spettatore nemmeno un vago ricordo allora è come se non fosse mai esistito, come se nessuno si fosse mai preso la briga di comporlo per lasciarlo ai posteri.
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