Regia di Ridley Scott vedi scheda film
E'inutile:il punto interrogativo rimane,c'è la sensazione che potevamo essere di fronte a un grandissimo film e invece ci troviamo a parlare di un degnissimo prodotto di genere,ben fatto,ben recitato,ben tutto ma che non ha le stimmate degli inferni metropolitani targati Scorsese,Mann,De Palma o Friedkin.Scott usa il mezzo cinematografico come pochi si affranca dallo stile modaiolo e videoclipparo che spesso lo affligge(anche se a dir la verita'questo stile devasta per lo piu' i film del meno dotato fratello)e gira un film volutamente dall'aspetto sporco,che si nutre di periferie fatiscenti ,del glamour dei locali in,di strade che pullulano di delinquenti e di stanze nella centrale di polizia che puzzano di fumo lontano un kilometro.E tratteggia anche un bel personaggio(il Frank Lucas interpretato da Denzel Washington)svincolandolo dai classici clichet del mafioso e del gangster,mentre è decisamente meno interessante la figura del poliziotto Richie Roberts a cui Crowe da'anima e panza(un po'troppo cresciuta ultimamente ma sono troppi i poliziotti dei film americani coi loro bei problemi personali,i loro scheletrucci negli armadi,magari sull'orlo del divorzio come in questo film(ma da come devasta un appartamento attaccato in tutti i sensi alla sua avvocatessa,e lei sembra gradire molto, non sembra che poi se la prenda piu'di tanto).Dicevamo il personaggio di Lucas:stupisce per ferocia ma anche per senso d'attaccamento alla madre(un avecchietta di circa 200 anni ma che porta lo smalto alle unghie) alla famiglia e alla religione(ma puo'un uomo che uccide un altro uomo a sangue freddo in mezzo alla strada con un colpo di pistola in fronte,andare in chiesa cosi tranquillamente?),stupisce per mentalita'affaristica(vedi l'idea di riportare la droga attraverso le bare dei caduti in Vietnam) e per la sua tra virgolette etica nel lavoro che fa(si scaglia contro un altro spacciatore suo concorrente perche'fornisce robaccia ai suoi clienti con il nome che ha ideato Frank per la sua roba,la Blue Magic),stupisce la sua doppiezza totale nell'essere un gangster senza scrupoli eppure cosi'dedito alla sua famiglia e con un suo preciso codice di comportamento.A fare la peggiore figura sono i poliziotti che qui vengono ritratti come massa di corrotti e che comunque faranno una brutta fine.Il film è ipertrofico ma è difficile tirarne fuori sequenze memorabili,ha un'aria un po'troppo retro'per essere sincero ma è realizzato con grande dovizia di mezzi e montato con grande maestria...è proprio grazie al montaggio agile e nervoso che si riesce a trangugiare due ore e mezzo di film senza battere ciglio...certo rimangono le domande i se che non avranno mai risposta ma alla fine chissenefrega American Gangster va benissimo anche cosi'.....
l'ultima ruota del cast?
capelli sparati,occhiale da sole e facciaa da tossico:il poliziotto perfetto
anche lui sembra un po'mingherlino per una squadra speciale
funziona
fa la figura del due di coppe quando briscola è bastoni
assolutamente non male
bravo nel tratteggiare il poliziotto supercorrotto
sta venendo fuori con diversi film interessanti
è bravo,sta aumentando di circonferenza addominale ma poco importa
il film e iil personaggio gli piacciono e si vede decisamente....
sara'pure una regia ostentatamente demode'ma Scott conosce come pochi il mezzo cinematografico
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