Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Riscossa commerciale per Ridley Scott, dopo il consenso tiepido a "Il genio della truffa"e "Le crociate" e il fiasco di "Un'ottima annata", il nuovo lavoro di Ridley Scott che lo vede per la terza volta collaborare con Russell Crowe ( ma sono già in programma altre due consecutive...) e per la prima con Denzel Washington, di solito avvezzo a girare con il fratello Tony. Tratto dalla storia vera, che in alcuni momenti pare quasi irreale, dell'ascesa del criminale afroamericano Frank Lucas nel business dell'eroina dal 1969 al 1976, "American gangster" è un film d'azione in confezione deluxe, probabilmente in corsa per alcuni Oscar importanti nella prossima edizione (anche se per la miglior pellicola la vedo dura, più che altro per la scarsa probabilità dell'assegnazione per due anni di seguito a film dello stesso genere). Scott costruisce il racconto con un montaggio geometrico ( di impressionante capacità linguistica, come ha rilevato giustamente Nepoti su "La repubblica") su tre personaggi paralleli, il gangster rampante Washington, il poliziotto integerrimo sul lavoro ma dalla vita privata incasinata Crowe, e il piedipiatti corrotto ed elegante Brolin, per un racconto sulla società americana e le sue contraddizioni eterne: lungo circa due ore e mezza , procede filato e tenacemente avvincente sino alla conclusione appassionando il pubblico, e ribadendo che il suo autore , quando persegue il puro genere , è ancora uno dei migliori del panorama internazionale, riuscendo a dire cose più dense di film programmaticamente impegnati, ma fallaci ad un esame più accurato.
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