Regia di Sylvester Stallone vedi scheda film
La regia, il plot, la sceneggiatura sembrano usciti dalla testa di un repubblicano alla Dick Cheney dopo una grigliata con sbronza insieme ai suoi compagni di merenda: questo, in sintesi, il mio giudizio su un film imbarazzante, con un attore ormai bolso che biascica battute da bar e si trova a suo agio solo in ambientazioni simil-Vietnam. Peccato, lo spunto crepuscolare poteva essere sfruttato meglio e si poteva imbastire una riflessione più profonda sull'animo umano, ma il regista (Sly stesso) non ne ha i mezzi. Si salva solo la fotografia.
Bagnata.
Trita.
Inadatatta.
Praticamente un plantigrado.
Piagnucolosa.
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