Regia di Sergio Martino vedi scheda film
Ce n'era bisogno? No. N+O: NO. Fine. Banfi è ultrasettantenne, Andrea (Roncato) compare per una manciata di secondi, Gigi addirittura se l'è filata a gambe levate (del resto quella di rifiutare il penoso cinema italiano è per lui una scelta ormai ventennale), la storia ricalca per lo più quella del primo capitolo: a cosa serve questo sequel? A incassare due dindini ai danni di un pubblico stolto dal portafogli facile. La stupidità delle battute ben si accompagna alla confezione poco più che televisiva, alla pietosa recitazione della Falchi ed alla superficialità delle situazioni, inverosimili e telefonate. Solita parata di vip, come nel primo film: qui fra gli altri ci sono Del Piero, Buffon, Totti, Lotito, Ancelotti.
Dopo oltre vent'anni la Longobarda, squadretta provinciale, torna in A. Il nuovo presidente è il figlio del precedente, un intrallazzatore che rivuole alla guida del team Oronzo Canà, ormai ultrasettantenne. Canà accetta, ma andrà tutto male: un calciomercato deludente, una buona dose di sconfitte, giocatori dopati, perfino lo scandalo di un presunto figlio illegittimo. Ed il solito fallimento della società. Infine, la sudata salvezza.
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