Regia di Sergio Martino vedi scheda film
L'arte del remake travestito e fatto passare per sequel.Più che un film un operazione nostalgia un po'canagliesca fatta sempre pensando al portafoglio da impinguare.Perchè non è il sequel come tutti dicono o premono per farlo credere.E'semplicemente un remake aggiornato ai tempi d'oggi in cui si rivedono le stesse facce viste 24 anni fa. Ed è inevitabile rimpiangere l'originale perchè qui i protagonisti di allora sono ormai invecchiati dagli anni passati e nel migliore dei casi solo imbiancati(il redivivo Aristoteles) o con molti chili o molte rughe in più.La storia è ben poca cosa,praticamente una copia fotostatica del primo inimitabile film,certi trucchetti da farsa barzellettiera fanno ritornare alla memoria inevitabilmente i cult o presunti tali della commediaccia trash all'italiana,ma il tutto non nuoce,è praticamente innocuo,molto meno volgare e inevitabilmente molto meno divertente.C'è un effetto deja vu presente oltremisura,c'è un product placement che arriva a vette di grossolanità impensate,c'è un codazzo di calciatori,telecronisti e figurine televisive che fanno quello che gli riesce meglio:essere praticamente se stessi.Tristemente.E poi c'è lui,Lino Banfi,invecchiato ma sempre pugnace,appesantito ma sempre capace di balletti improvvisati,di spezzare dita e noci del capocollo anche se pure lui si deve inchinare alle nuove tecnologie...che dire?è tutto un po'triste perchè guardi questo e ripensi a quell'altro,vero cult generazionale.Inutile stare a sottolineare la scarsa qualità di realizzazione.E'un accessorio non necessario in film come questo...
chi?
non l'ho manco visto
che attore
si rivede pure lui
bah!
meglio che gioca
tette in mostra e accento romagnolo
il collante di tutta l'operazione
improprio parlare di regia
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