Regia di Francis Lawrence vedi scheda film
Darò soddisfazione a chi mi vede come un fante Giapponese disperso su un atollo del Pacifico e convinto dell'immancabile vitoria dell'asse Ro-Ber-To.
In tempi in cui il digitale ha reso possibile qualunque cosa, è il cervello che latita.
Nonostante il film sia tutto sommato godibile, resta da capire cosa lo debba distinguere da altri "prodotti" come 28 giorni, mesi, ere, etc. etc. dopo.
Qualche falsa traccia mi ha dato l'illusione di una piega filo-Matheson che avrebbe giustificato almeno il titolo...e, invece, ciccia!!!
Bastava un niente per cogliere il bersaglio, e invece, si è preferito abbandonarsi a dialoghi che lasciavano il tempo che trovavano.
Peccato!!! ..quasi goal.
La deriva decerebrata che ha mandato a ramengo il discorso dell'essere "diversi e soli"
Nonostante sia stato mooolto più misurato che nelle sue precedenti sbragate stile hip-hopper, qualche cedimento al suo essere odiosamente un rapper in cerca di sponsorizzazioni tutt'altro che subliminali, lo ha avuto. Lo salvo comunque per l'essere sceso dall'albero dove di solito si dondola insieme agli altri esteti del rap.
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