Regia di Marc Forster vedi scheda film
Didascalico. Fiacco. Debole. Rispetto all'intenso romanzo da cui è tratto, questa riduzione (in tutti i sensi!) cinematografica è priva di poesia, di slanci lirici, di convinzione, nonchè di approfondimento socio-politico e di spessore psicologico (tutto il senso di colpa del protagonista dove sta???). E la resa del Medio Oriente, di ieri e di oggi, è degna di un kolossal su commissione quando non di una fiction televisiva. Se poi si aggunge che gli attori sono tutti mediocri, meno il bambino che interpreta Hassan e in parte Baba (lì ci sarebbe stato alla grande un Jeremy Irons, caspita!), ecco un prodotto scialbo e lontano anni luce dal pathos (talora eccessivo) del romanzo: Foster si dimostra regista misurato e anti-sensazionalista, ma forse qui avrebbe dovuto lasciarsi un po' andare...
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