Regia di Zach Helm vedi scheda film
Uno straordinario Dustin Hoffman interpreta Mister Magorium, il titolare di un negozio di giocattoli magico che, a pochi giorni dalla sua dipartita magicamente annunciata, decide di dare in eredità l’attività a Molly Mahoney (Natalie Portman), commessa nella bottega, apparentemente l’unica a poter proseguire le gesta di Magorium. Di mezzo però ci sono un contabile inquadrato, un bambino sociopatico ma brillante e la bottega stessa, che di passare in mano ad un padrone diverso non ci sta proprio…
Costruito come un affresco a metà strada tra la fabbrica di cioccolata di Willie Wonka (più quello di matrice stuartiana che burtoniana, per la verità), ed il favoloso mondo di Amélie, questo film dal titolo chilometrico si lascia guardare volentieri, aldilà delle inevitabili derive moralistiche. Le trovate nei dialoghi, i costumi, ma soprattutto gli effetti scenici conferiscono grande magia alla pellicola, che sotto una scorza d’incantevole carillon post-moderno nasconde profonde riflessioni sociologiche sul valore dell’amicizia, della coerenza e dell’autostima. Non un capolavoro, ma certamente un film carino, con la particolarità di una divisione in capitoli molto sui generis ed, in quanto tale, caratterizzante.
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