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Juggernaut

Regia di Richard Lester vedi scheda film

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La recensione su Juggernaut

di Baliverna
8 stelle

E' un buon film, che, visto da bambino, non avevo più dimenticato. Certe scene in particolare mi erano rimaste impresse nella memoria. Lester, altrove regista di commedie o film spiritosi, qui si cimenta in un pellicola molto seria, nella quale sa costruire un'efficace tensione. Qualcuno afferma che il ritmo è lento. In realtà si tratta secondo me di un modo di girare oggi caduto purtroppo in disuso, più pacato e meno nervoso, perché la trama è abbastanza complessa e procede con indiscutibile velocità. Se fosse stato girato oggi sarebbe obbligatorio il montaggio frenetico, magari la macchina a mano (con la tremarella), carrelli lampo e via dicendo. La tensione costruita così può essere artificiosa, facile, e in fondo inconsistente. Quando però il regista, come in questo caso, sa calarti dentro a una vicenda e tenerti col fiato sospeso senza avere fretta e cercare facili espedienti per tenere su l'attenzione, allora si tratta di un grande regista.
Si può anche dire che nel film c'è di più che la semplice trama con le peripezie per disinnescare le bombe. Sullo sfondo vi sono numerosi e molto critici riferimenti alla situazione politica inglese e internazionale, come pure sulla figura del politico in generale (che deve saper mentire alla perfezione...). Inoltre, su tutti i personaggi (a parte quello di Richard Harris e del suo collega) aleggia un'aria di pessimismo e di tristezza, fino ai bambini, che sono sciocchi e viziati. Con la figura dell'animatore si tocca il patetico. E poi, pur con la prospettiva della morte a poche ore, i passeggeri della nave non trovano di meglio che partecipare a una stupida festa in maschera. Interessanti ho trovato i personaggi del comandante e della sua donna, la quale si strugge nel tentativo di ottenere l'amore di un uomo sfuggente e incapace di amare. Rimane impresso anche il bombarolo che viene interpellato, il quale non si riscatta nemmeno quando gli viene offerto di farlo, e sceglie di essere una serpe fino alla fine.
Le scene della lunga e delicatissima procedura di disinnesco delle bombe sono secondo me molto ben fatte e molto tese. Encomiabile l'interpretazione di Richard Harris.

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