Regia di Geoffrey Wright vedi scheda film
"Se sei vergine, muori". Con questa semplice(ma non tanto semplice) frase potrebbe riassumersi l'idea che stava alla base di "Cherry Falls", che stravolge la classica ricetta da film horror per adolescenti, dove più ti baci col tuo ragazzo, più sei morta(soprattutto le donne), e se invece sei triste, complessata e magari pure un po' depressa, riesci a sconfiggere qualunque male ti si pari di fronte, conquistando o meno un ragazzo(ma di solito, se sei una donna, non puoi avere il piacere di divertirti un po' nemmeno nel finale...). L'idea, e forse Wright è il primo ad usarla(a parte lo stravolgimento operato in "Scream", ma è diverso) non era malvagia, anche perché in effetti si accorderebbe anche meglio con quelli che di solito sono i "canoni di selezione" dei vari adoratori di...demoni o forze malvage affini(sacrificare vergini, insomma). Ad un certo punto, però, Wright vira verso il thriller con vendetta, banalizzando un po' il potenziale della storia, per quanto il finale, con un delirio dell'assassino che ricorda alcuni film anni 70'/80', sia simpaticamente sopra le righe.
Regia abbastanza piatta, cast di buon livello, soprattutto Michael Biehn, e Brittany Murphy, destinata a ricoprire ruoli in qualche thriller ed horror prima di morire.
Immaturo, un po' goffo ma sincero...niente di memorabile, ma si guarda.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta