Regia di Antonio Margheriti vedi scheda film
Mediocre e convenzionale spaghetti-western che si confonde con quell'infinità di titoli che uscivano in quel periodo, specie nel 68', l'anno più produttivo per il genere. Nel finale il regista Margheriti riesce a dare un tocco gotico alla pellicola grazie a una fotografia ricca di cromatismi e a un villain (il bravo Claudio Volonte'/Camaso) decisamente eccentrico. Tolte queste due caratteristiche, questo JOCO INVOCA DIO...E MUORI, si trascina fino alla fine con ritmo soporifero, con la solita banale storia di avidità e vendetta, un personaggio femminile di puro pretesto (la bella slovena Spela Rozin) e un protagonista (l'americano Richard Harrison) che insieme ad Anthony Steffen, ritengo tra i volti più inespressivi dell'intero genere.
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