Regia di Gianni Zanasi vedi scheda film
mi viene ancora da ridere... "certo che se fa stage diving puntando il ginocchio dritto in fronte a chi in teoria ti deve prendere, ci credo che poi il pubblico si divide in due come le acque del mar rosso" questo il commento della mia amica. io non pratico di quelle performances non avevo colto. bello però il film di zanasi. si sottrae agli abbracci colmi di lacrime, ma si fa cullare dalla lentezza routinaria che permea i piccoli centri. ammorbando il romano figliol prodigo che oppresso dai fallimnenti carrieristici e dalle corna della fidanzata colta in flagranza di reato, se ne torna a casa cercando un pò di affetto e di aiuto ma non troppo. il trentacinquenne sulla soglia del dove cazzo sono nella mia vita, ha bisogno di sbattere il muso contro un muro per svegliarsi. gli attori sono tutti strepitosi. dal valerio mastandrea che immalinconisce anche una gag facile come quella della caduta sul cane volando al rallenty dal balcone fino alla splendente caterina murino. nel mezzo naturalmente l'ingombrante battiston e non voglio far becera battuta sul suo peso(giuseppe per piacere dimagrisci almeno un pò che poi ti fa male, stavi così bene in agata e la tempesta. a me piaci anche così deliziosamente tanto) e la discreta caprioli. sappiamo che mastandrea se ne andrà da casa e chissà mai quanto tempo farà passare prima di tornare nello sprofondo rustico e non si vorrebbe mai vedere i titoli di testa. veramente un bel film.
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