Regia di Michel Gondry vedi scheda film
VOTO : 6/7.
Un po’ (tanto) operazione cinefila (praticamente anche Tarantino impallidirebbe di fronte a tanto diretto citazionismo), un po’ operazione nostalgia (ah le care e vecchie vhs e l’arte dell’arrangiarsi).
Goldry ha una fantasia eccelsa e l’immaginario che ricrea è visivamente affascinante e soprattutto vitale.
Purtroppo questo non è accompagnato da una storia completamente all’altezza, anche se nel caso questo può essere un dettaglio e non un fattore preponderante visto il tipo di film che è stato costruito.
Che in fondo è un omaggio svitato alla celluloide, genuino e sincero, con attori in forma (chi meglio di Black poteva recitare?) che improvvisano situazioni davvero divertenti al limite del grottesco.
Tanto spirito libero ed un finale dolce e malinconico con tutta la comunità che si stringe intorno a questo piccolo caso.
Imperfetto, ma spontaneo e liberatorio, come buttarsi all’indietro nel tempo e vivere.
Svitato.
VOTO : 6/7.
Una mente che fabbrica idee a ripetizione, dando vita da un mondo diverso e svitato.
Imperfetto, ma originale.
VOTO : 7.
Assolutamente in parte, fuori di testa, un vero eccentrico pazzo scatenato.
VOTO : 6,5.
Simpatico, spalla che sa fare la sua parte.
VOTO : 6/7.
Si porta dietro le fatiche della vita, toccante e squinternato.
Bella parte e buona prova.
VOTO : 6++.
Soddisfacente.
VOTO : 6.
Fugace comparsata, ma sempre importante anche se presente per pochi minuti.
VOTO : 6+.
Soddisfacente.
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