Un uomo il cui cervello emette speciali onde magnetiche smagnetizza senza volerlo tutti i film registrati su nastro presenti sugli scaffali del negozio di video di un amico. Pur di soddisfare le richieste pressanti del migliore cliente del negozio, una donna anziana che mostri evidenti sintomi di demenza senile, i due si danno da fare e girano in proprio i remake dei film andati perduti, tra i quali molte pellicole di grande successo.
Note
Se lo spunto è geniale e il “messaggio” è accattivante (taroccatevi i vostri film da soli), la ricchezza del meraviglioso L’arte del sogno è lontana: il doppiaggio impoverisce, il gioco dei remake mostra presto la corda (a parte A spasso con Daisy), c’è melassa sul finale e una nostalgia indigesta. Quella troppa gentilezza che a volte uccide.
L'interessante e originale Michel Gondry scrive e dirige una storia che parla di cinema in maniera ironica, dissacratoria e affettuosa, trovando nell'istrionico Jack Black un perfetto interprete.
quando iniziai a vederlo mi sbudellai dal ridere (epica la sequenza di Ghostbuster maroccato), ma fu il finale dolceamaro un po' inaspettato che me lo fece piacere definitivamente. Voto 7/8
Grande idea, eseguita molto molto male. Dopo la prima mezz'ora il film annoia parecchio. Black parecchio opaco, così come Glover. Sceneggiatura poco varia, lieto fine troppo mieloso.
Gondry si conferma ancora una volta un regista all'avanguardia, forse anche troppo avanti! Il film parte da un'idea ancora una volta geniale, ma è veramente troppo poca cosa per riuscire al meglio.
Poteve essere un vero gioiellino, ma Jack Black è tuttaltro che ben utilizzato, e per tutta la pellicola non si ride ma al massimo si accenna un sorriso, purtroppo anche nei vari “remake”.
Garbata parodia sul mondo dei blockbusters, fertile di trovate, con omaggi al metacinema di ED WOOD, BOWFINGER e soprattutto LA ROSA PURPUREA DEL CAIRO (testimoniata dalla partecipazione di Mia Farrow).
'Be Kind Rewind', titolo che si riferisce al nome della videoteca di proprietà del signor Fletcher - (un invecchiato Danny Glover) tradotto suona 'Sii gentile riavvolgi' - rappresenta sia un'esortazione al cliente di VHS del rispetto del film appena visto, sia una maniera per rimanere ancorati al passato, dato che ormai sono i DVD dello Store concorrente a farla da padroni nel mercato dei film… leggi tutto
Quando il signor Fletcher parte per un raduno di commemorazioni di Fats Waller, stella del jazz che diede lustro alla cittadina, Jerry, che lavora da sempre con lui, prende in mano temporaneamente l’attività di videonoleggio a cassette. Mike, amico fraterno, cerca di aiutarlo, ma in seguito ad un tentativo mal riuscito di sabotaggio della centrale elettrica, diviene portatore di… leggi tutto
Non ci posso credere! Non posso davvero credere di aver visto un film dalla trama così idiota e banale. Non è affatto girato male; le invenzioni di Gondry dietro la macchina da presa sono curiose, dinamiche, fantasiose; Black e Def sono una bella coppia di protagonisti; il ritmo non manca, qua e là si sorridacchia; ma la storia? Implausibile, ridicola, infantile. Oltre ogni… leggi tutto
Quando il signor Fletcher parte per un raduno di commemorazioni di Fats Waller, stella del jazz che diede lustro alla cittadina, Jerry, che lavora da sempre con lui, prende in mano temporaneamente l’attività di videonoleggio a cassette. Mike, amico fraterno, cerca di aiutarlo, ma in seguito ad un tentativo mal riuscito di sabotaggio della centrale elettrica, diviene portatore di…
Una raccolta sui film in cui vengono raccontati i retroscena, i dietro le quinte, i trucchi, la lavorazione, le storie degli attori durante il lavoro: tutto ciò che riguarda la costruzione dell'opera…
I sette film da ricordare tra quelli visti o rivisti in un anno solare. Poiché ho preso l’abitudine di annotare i film che vedo sia al cinema che in casa, provo a fissare, come in un diario, quelli che mi…
"Pregasi riavvolgere il nastro".
Ecco: basta il titolo della quarta opera di Michel Gondry a far sì che una valanga di ricordi affolli la mia mente, come suppongo sia avvenuto a chiunque abbia guardato questo film.
Erano gli anni delle videocassette, quegli apparecchi rettangolari e anche ingombranti di cui qualsiasi appassionato di cinema tiene un bel ricordo: il rumore delle testine…
vedere be kind rewind il 15 ottobre 2015 fa pensare che:
1) prima c’era solo cinema; poi cinema e tv; poi cinema, tv e videocassette; poi cinema, tv, videocassette e dvd; poi cinema, tv, videocassette, dvd e blue ray; poi cinema, tv, videocassette, dvd, blue ray e file sharing; poi cinema, tv, videocassette, dvd, blue ray, file sharing e iTunes; poi cinema, tv, videocassette, dvd, blue…
A parte il sottotitolo italiano che al solito lascia il tempo che trova, Be kind rewind si è rivelata una discreta commedia, divertente, dalla quale però mi aspettavo un po' di più, non fosse altro che per il nome del regista riportato nei credits, quel Michel Gondry che ha realizzato opere come Se mi lasci ti cancello (che in originale…
GENIALE, assolutamente originale, inverosimile con episodi grotteschi da risultare “citando una celebre frase di un altrettanto celebre film” talmente bizzarro da sembrare un capolavoro d'arte moderna. Veramente un film simpatico che visto il tema trattato si lascia guardare non senza un pizzico di reminiscenza nostalgica per quello che fu un periodo “quello delle VHS veramente…
Durante un tentativo di sabotaggio alla rete elettrica di Passaic, New Jersey, Jerry (Black) si magnetizza. Entrato nel negozio che noleggia videocassette, momentaneamente lasciato in consegna a un suo amico (Def), Jerry inavvertitamente smagnetizza tutti i nastri. I due, per evitare figuracce irreparabili con il gestore del negozio (Glover) che nel frattempo sta meditando sul da farsi essendo…
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Commenti (14) vedi tutti
Filmetto dal contenuto imbarazzante tanto è sciocco e inverosimile dall'inizio alla fine. Forte delusione.
commento di kotrabL'interessante e originale Michel Gondry scrive e dirige una storia che parla di cinema in maniera ironica, dissacratoria e affettuosa, trovando nell'istrionico Jack Black un perfetto interprete.
commento di Fanny Sallyquando iniziai a vederlo mi sbudellai dal ridere (epica la sequenza di Ghostbuster maroccato), ma fu il finale dolceamaro un po' inaspettato che me lo fece piacere definitivamente. Voto 7/8
commento di logicbombGrande idea, eseguita molto molto male. Dopo la prima mezz'ora il film annoia parecchio. Black parecchio opaco, così come Glover. Sceneggiatura poco varia, lieto fine troppo mieloso.
commento di silviodifedeVoto 6. [11.07.2012]
commento di PPGondry si conferma ancora una volta un regista all'avanguardia, forse anche troppo avanti! Il film parte da un'idea ancora una volta geniale, ma è veramente troppo poca cosa per riuscire al meglio.
commento di slim spaccabeccoPeccato ci sono buone idee, ma non ha credibilità del personaggio ed è estremamente piatto, noioso.e quasi privo di umorismo.
commento di wang yuquando ci sono buone idee e intelligenza nell'esporle , non c'è bisogno di budget stellari e film con occhiali 3-D , per fare dell'ottimo cinema.
commento di werk2Supponenza intellettuale e noia mortale
commento di fornarolo7
commento di arcarsenal79Buona idea per un film ben realizzato ma che non riesce a spiccare il volo. Tutto qui.
commento di MakpDivertentissimo all'inizio, perde un po' di colpi quando si affaccia la bontà.
commento di salussoPoteve essere un vero gioiellino, ma Jack Black è tuttaltro che ben utilizzato, e per tutta la pellicola non si ride ma al massimo si accenna un sorriso, purtroppo anche nei vari “remake”.
commento di fodefodeGarbata parodia sul mondo dei blockbusters, fertile di trovate, con omaggi al metacinema di ED WOOD, BOWFINGER e soprattutto LA ROSA PURPUREA DEL CAIRO (testimoniata dalla partecipazione di Mia Farrow).
commento di Dalton