Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Benvenuti nel regno del teschio di plastica.Perchè il manufatto che dà il titolo al film con tutti gli urti e le botte che prende senza neanche mostrare il minimo segno di un incrinatura deve essere fatto per forza di plastica.Lucas e Spielberg con questo film aprono l'album dei ricordi di famiglia,confezionano un quarto capitolo che cerca i tutti i modi di non sembrare diverso dai precedenti e si preparano per passare all'incasso.In venti anni gli effetti speciali e la computer grafica hanno fatto progressi da gigante eppure qui si viene quasi assaliti da un aria vintage nella realizzazione,con le care vecchie scenografie magari di cartapesta ma non ricreate con un software,il solito vecchio lavoro(a vista) degli stuntmen,con il solito gusto turistico da viaggio low cost per visitare locations esotiche.Curioso notare che se prima Indiana Jones è stato ispiratore per vari videogiochi adesso è lui che sembra interagire in un videogioco 3D.La solita ricetta di Indy con cappello mentre la frusta da sadomaso l'abbiamo lasciata in soffitta dopo lo scoppiettante inizio.Ha senso un film di questo genere al giorno d'oggi?Da punto di vista artistico probabilmente no,mentre dal punto di vista del botteghino sicuramente si.Qui si gioca ma neanche tanto sull'invecchiamento di Indy,si recupera dall'armadio la partner del passato.C'è il personaggio di Shia Lebeouf che entra in scena come Marlon Brando ma è praticamente un sosia(brillantina compresa) del cantante dei Depeche Mode,c'è Winstone in una parte semicomica,c'è la Blanchett con inedito caschetto francese bruno,ci sono pure i guerrieri di Apocalypto ingaggiati un tanto al kilo.E'un film fatto col metronomo perchè il ritmo non può mai calare sotto una certa velocità,realizzato da due vecchi burloni miliardari(Lucas e Spielberg) che si fanno un sacco di risate alle spalle degli spettatori mentre contano i dollaroni fruscianti degli incassi,è un film che rifiuta quasi la consegna del testimone in un ideale staffetta.Indy Jones è invecchiato ma ancora non si decide ad andare in pensione....
conferisce al film un aria vintage per cercare di non renderlo troppo diverso dai precedenti
invecchia bene
il caschetto la sfregia
vuole somigliare a Marlon Brando ma è il sosia del cantante dei Depeche Mode
riesumata
curiosa parte bofonchiante
non male
parte comica
boh
boh
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