La recensione su Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo

di supadany

8 stelle

VOTO : 7++.
Come tante altre persone mi sono avvicinato con titubanza al quarto episodio di Indiana Jones, riproposto dopo tanti anni, quando ormai pareva fosse impossibile (e improponibile) rivederlo in azione.

Devo dire che invece mi è piaciuto parecchio; Indy è sempre Indy, Ford (che per il resto si è completamente perso) riesce a risultare ancora molto credibile nel ruolo.

Per il resto la storia è caruccia (ma un pretesto qualsiasi valeva per riesumare Indy), il ritmo è incalzante, con alcune scenette sfiziosissime (penso alle sabbie mobili per esempio) che ripropongono il perfetto connubio tra azione ed umorismo in salsa iper corretta, dove i buoni a malapena vengono feriti (sangue ai minimi storici e vocabolario sempre correttissimo in stile anni ottanta).

Spielberg si conferma così una spanna sopra ai vari (e più giovani) colleghi che si cimentano con l’avventura, divertendo.

Certo bisogna guardarlo per quello che è … cinema esagerato, sopra le righe con scene d’azione che strizzano l’occhio all’improbabile, validissimo come entertainment, senza altre ambizioni e direi che nel filone “cinema d’avventura” rimane assolutamente irrangiungibile.