Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Lontano miliardi di kilometri dai Predatori, questo Indiana imbolsito, innaturale, pochissimo ironico e molto più lesso, irrompe sui nostri schermi modello Mission Impossible con una serie di avventure panzana di dimensioni bibliche (la più ridicola l'inseguimento nella giungla condito da scimmiette, formicone e tripli salti nelle cascate...). Sembra di stare a Gardaland, passi da un parco a tema all'altro senza (almeno questo!) la fila al tornello... ma anche senza l'eccitazione, la sorpresa e l'ebbrezza che ci hanno legato indissolubilmente al primo Indy...
Il voler apparire concitati a tutti i costi ci propone un'accozzaglia di situazioni dove viene infilato di tutto (dal nucleare all'extraterrestre).
Harrison si agita prudentemente al ralenty, forse preoccupato dall'osteoporosi chissà, ed il giovane LaBeouf lo lascerei un altro pò in mezzo a più rassicuranti Trasformers. Nel delirio di citazioni, spicca anche un'inquadratura flash della mitica Arca Perduta. Stavolta perduta definitivamente direi.
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