Regia di Neri Parenti vedi scheda film
Tanto per evitare i soliti discorsi e commenti ( De Sica che rifà troppo spesso il verso a papà Vittorio, formula precotta ormai prevedibilissima, cinema fatto male eccetera), proviamo ad essere costruttivi: "Natale in crociera" è meglio di "Una moglie bellissima", tanto per dire. Se il film di Pieraccioni è di un'insulsaggine e di una trasandatezza sceneggiatoriale, interpretativa, umoristica tali da denunciare insieme la svogliatezza di chi l'ha confezionato e l'implicita convinzione che al pubblico pagante basti ciò che ivi gli vien mostrato per fargli passare l'ora e quaranta di prammatica, il nuovo cinepanettone parenti-desichiano ha un taglio più professionale del solito, e continua lo sforzo già emerso da tre edizioni della serie di tentare di essere meno volgari. E' vero che la parte interpretata da De Sica, Siani , Yespica e Brilli ripropone paro paro la ridda di equivoci con i medesimi ingredienti del protagonista bugiardo, cornificatore e cialtrone, ma c'è da dire che il protagonista viaggia con una precisione di tempi interpretativi e una verve da mattatore che gli va riconosciuta. Inoltre, nonostante qualche gag più insipida, tutta la parte che vede contrapposti l'amica degli animali Michelle Hunziker e lo scrittore alla moda misogino Fabio De Luigi propone sketch che sembrano presi dal mondo assurdo e paradossale dei Looney Tunes, come già era parso in "Natale a New York" per il bravo comico bolognese proveniente dall'orbita Gialappa. Certo, di qui a parlare di commedia riuscita siamo lontani, ma se si deve avere un'opinione intellettualmente onesta, e senza condizionamenti da pregiudizio, negare che qualche risata si sia fatta è sleale. E poi, gli sforzi migliorativi vanno sempre premiati.
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