Regia di Nadine Labaki vedi scheda film
Buon film ambientato in Libano, che è utile pure per un altro motivo: ci ricorda che un Paese non sono le quattro cagate che trasmette un TG, ma ben altro. Il Libano, per dire, non è ragazzini che tirano sassi ai militari e qualche vecchia per strada, ma una nazione come tante altre: traffico caotico, 3 ragazze che fanno le parrucchiere (2 sono pure gnocche), il vigile che mette le multe… insomma una nazione in larga parte normale, con gente normale, purtroppo spesso colpito dal terrorismo.
Il film è un insieme di storie ambientate a Beirut, con una parrucchiera innamorata persa di uno sposato (che la mollerà), un poliziotto che è cotto, a sua insaputa, di lei (che è anche la brava regista del film); un’altra parrucchiera, che sta per sposarsi, ma il fidanzato la crede illibata (si farà dare un paio di punti, dove serve); un’altra probabilmente lesbica e probabilmente innamorata di una cliente, etc… Ben recitato, ben diretto, gran belle musiche, bella fotografia, insomma un filmetto che fa la sua porca figura e a cui darei un 7 tranquillo.
Il caramel del titolo è il caramello che usano per fare le cerette: per molte situazioni e tanti “comarò”, queste è un film da consigliare a scatola chiusa a tutte le donne.
Decisamente molto valida
Brava e bella
Complimenti a Lei e al cast tutto
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