Regia di Steve Hickner, Simon J. Smith vedi scheda film
Barry B. Benson è un’ape giunta al giorno della sua laurea dopo la quale dovrà scegliere il lavoro che lo accompagnerà, sempre uguale, per tutta la vita. Barry però ha idee diverse e sceglie di vivere una giornata a volare per Manhattan finché non entra a contatto con il mondo umano, si innamora di una fioraia e scopre che gli uomini commercializzano il miele prodotto con tanta fatica dalle api. Da qui un processo che restituirà agli insetti la loro sostanza con conseguenze imprevedibili. Bee Movie è un “one man show” del protagonista Jerry Seinfeld, star della televisione anni 90, qui in veste di voce principale, di sceneggiatore e di produttore. Il risultato è una commedia piacevole, scritta brillantemente e ricca di episodi comici. La sceneggiatura di Bee Movie è però fatta a blocchi – l’alveare, il processo, le conseguenze – come fosse la somma di tre puntate di una sit-com, tradendo la formazione televisiva del suo autore, e la ricerca ossessiva della gag toglie peso all’unità della storia. La morale poi lascia l’amaro in bocca: il protagonista, come sempre, vuole fuggire da un destino alienante e prefabbricato ma qui, invece di realizzare se stesso affermando la propria personalità, Barry sarà costretto a rientrare nei ranghi, abbandonare le sue smanie di libertà e anzi farsi paladino di un mondo in cui nessuno può sfuggire al suo ruolo. A confronto il topo Remy di Ratatouille sembra un pericoloso rivoluzionario.
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