Regia di Chris Weitz vedi scheda film
Discreto, nulla di eccezionale, ma almeno non cerca di scimmiottare Il Signore degli Anelli e tenta una propria strada di originalità, contrariamente a tanti altri prodotti degli stessi anni. Il suo peggior difetto è l'essere incompiuto, il finale aperto che rimanda a un sequel che mai più vedrà la luce perché il progetto fu annullato (purtroppo, insuccesso immeritato).
Per il resto, la trama è decorosa e più interessante del solito, i personaggi ben caratterizzati, grazie anche ad una oculata scelta del cast. Sì, può essere prevedibile e scontato in certi risvolti, ma comunque rappresenta un valido intrattenimento. E vanta certe idee suggestive. Di ottima fattura il comparto tecnico, dall'incanto e meraviglia derivante dagli effetti speciali all'avanguardia fino alla ricchezza e malia della notevole colonna sonora.
Certo pecca di qualche ingenuità, come tutti i film nei quali i bambini diventano eroi e sconfiggono gli adulti, nei quali risulta sempre assai difficile mantenere il giusto equilibrio realistico e ben pochi raggiungono questo intento con successo. Purtroppo non è questo il caso. Ma non me ne meraviglio, essendo l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Philip Pullman. La sua trilogia Queste Oscure Materie è deludente proprio in tale aspetto.
Esiste un mondo in cui le streghe dominano i cieli del nord e gli orsi polari sono i guerrieri più coraggiosi, mentre ogni essere umano è collegato ad uno spirito animale che è importante come il loro cuore. Ma questo mondo è dominato dal Magisterium, che cerca di controllare tutta l'umanità e che ora deve fronteggiare una minaccia molto pericolosa: l'ultima Bussola d'Oro esistente e la ragazzina che è destinata a possederla.
Le musiche di Alexandre Desplat sono sempre un valore aggiunto. Ha talento da vendere e non perde occasione per dimostrarlo. Bravo.
Avrei mantenuto il finale aderente al libro, dato che l'avevano effettivamente girato, invece di mutilare così un film che adesso non avrà più il suo compimento. Peccato.
Ottima prova, come non la si vedeva da anni da parte sua. Se il film è riuscito, è anche e soprattutto merito della sua Marisa Coulter.
Penso sia il suo esordio, ma è comunque una convincente Lyra Belacqua, pur non apparendo del tutto simpatica.
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