Espandi menu
cerca
Hitman. L'assassino

Regia di Xavier Gens vedi scheda film

Recensioni

L'autore

munnyedwards

munnyedwards

Iscritto dal 24 settembre 2015 Vai al suo profilo
  • Seguaci 63
  • Post -
  • Recensioni 227
  • Playlist 1
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Hitman. L'assassino

di munnyedwards
3 stelle

 

Visto pochi giorni fa in TV in una di quelle serate dove non hai voglia di vedere nulla di impegnativo, quando succede vado alla ricerca di film ad alto rischio “schifezza”, ossia pellicole che sulla carta puzzano di ciofeca lontano un miglio.

The Hitman di Xavier Gens era senza dubbio il film giusto, del resto a chi mi chiedesse almeno un buon motivo per vedere questo action/game non saprei cosa rispondere, se non ché, a ben vedere, gli unici motivi validi potrebbero essere addirittura due...ossia le tette di una splendida Olga Kurylenko.

Lo so, questa recensione neanche è iniziata e già sta virando pericolosamente sul pecoreccio più spicciolo, ma davvero sono convinto che le qualità “artistiche” della bella Olga siano l’unica cosa degna di nota di questo film tratto da un videogame di grande successo.

 

Molti anni fa sono stato un appassionato giocatore di The Hitman Contracts, terza incarnazione del gioco targato Eidos Interactive per PlayStation 2, un gioco dalla trama semplice divisa in singole missioni, in ogni missione c’era un obiettivo da eliminare ma la cosa divertente era che potevi scegliere le modalità delle tue azioni, avevi massima libertà di movimento e quindi utilizzando varie armi il tuo avvicinamento all’atto omicida non aveva (quasi) confini, a volte era preferibile un approccio stealth, uccidevi qualcuno, ne occultavi il corpo e gli rubavi i vestiti, questo ti consentiva di entrare nella tana del nemico e cercare il vero obiettivo, oppure potevi puntare su una linea più diretta in stile Rambo e fare una carneficina.

Va detto che il plot di questo film non è molto distante dalle essenziali trame delle missioni del gioco, l’approfondimento dei personaggi è praticamente nullo e persino un discreto attore come Timothy Olyphant appare un po svagato, con la testa pelata e il codice a barre sulla nuca, non lo aiuta certamente l’elementare sceneggiatura firmata da Skip Woods, ma per fortuna in soccorso di tutti (attori, regista, sceneggiatore e produttori vari – c’è anche Vin Diesel) arriva la bella Olga Kurylenko, di sicuro "una delle più grandi attrici viventi".

E infatti proprio grazie alla sua notevole performance il film riesce a mantenere vivo l’interesse dello spettatore, sopratutto di quello più ingrifato, per il pubblico femminile c’è comunque il buon Olyphant che anche se vaga anestetizzato per tutto il film resa sempre un bel manzo...o no?

 

Olga Kurylenko

Hitman. L'assassino (2007): Olga Kurylenko

 

Olga Kurylenko

Hitman. L'assassino (2007): Olga Kurylenko

 

Dougray Scott, Olga Kurylenko

Hitman. L'assassino (2007): Dougray Scott, Olga Kurylenko

 

Vabbé, ormai questa recensione ha preso una brutta piega, però su una cosa voglio essere chiaro, la Kurylenko è una attrice bellissima e in questo film è ancora più bella.

Chiarito per l’ennesima volta questo punto fondamentale possiamo dire che The Hitman offre veramente poco all’appassionato di action-movie, ok ci sono un sacco di sparatorie e di morti ammazzati, duelli all’arma bianca discretamente coreografati, il ritmo è decente ma la storia è roba da b-movie andato a male (quasi in putrefazione direi), per chi si è divertito con il gioco è doveroso segnalare diverse citazione simpatiche, per esempio la camminata “dondolante” di Olyphant per i corridoi è un chiaro omaggio al game (che si presentava con una efficace visuale in terza persona), così come alcune scelte di fotografia e l’ambientazione russa.

Ma tutto questo non è sufficiente a salvare il film di Gens, gli ammiccamenti ai fan del gioco sono certamente ben accetti ma da soli non tengono a galla la pellicola, alla fine ci si ritrova davanti ad una storiella molto esile dove lo spessore dei personaggi è più piatto di una tavola da surf e dove lo svolgimento della vicenda risulta scialbo e prevedibile, nessuna sorpresa, nessun guizzo, comprimari dalla personalità inesistente e attori principali chiaramente a disagio, sopratutto Olyphant che di solito fornisce prove molto più convincenti, invece pelato e senza Stetson (Justified) sembra un pesce fuor d’acqua.

Se ancora non fosse chiaro il film è veramente deludente, ma a qualcuno deve essere piaciuto visto che nel 2015 hanno girato un altra pellicola sfruttando il marchio “Hitman” e il personaggio dell’agente 47, non c’è più Olyphant ad interpretare il protagonista ma Rupert Friend (Homeland), dietro la macchina da presa Aleksander Bach, tuttavia dal trailer visionato direi che più o meno siamo sulla stessa lunghezza d’onda, leggi qualità, del film di Gens.

Ps: Che Olga Kurylenko è una gran gnocca l’ho già scritto?

Voto: 4

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati