Regia di Joseph Cedar vedi scheda film
Bufor è una fortezza medievale, sopravvissuta ai nostri giorni fino a diventare il simbolo della liberazione del libano dall'oppressione israeliana dopo dieci anni di oppressione. Ed è proprio a quegli ultimi giorni che fa riferimento il film , descrivendo la vita di trincea di un manipolo di soldati impegnati a difendere l'ultima roccaforte di un occupazione destinata ad esaurirsi di lì a breve. Bufor appartiene alla categoria dei film di guerra dove il conflitto non entra mai direttamente nello schermo ma ci viene raccontato attraverso le parole di chi la combatte. In questo caso il senso di cupa desolazione e il sentimento di alienazione che ne deriva assume toni più realistici per la particolarità dell'ambientazione ricavata all'interno degli spazi angusti e claustrofobici di una fortezza che assomiglia al vascello Nostromo di "Alien" e prefigura nel senso di isolamento che trasmette e nella distanza fisica che la separa dal resto del mondo una condizione di morte anticipata, una affermazione di resa inconsapevole ma incondizionata nei confronti di un nemico invisibile. Un deserto dei tartari in versione pacifista, che accontenterà tutti coloro che non hanno più alcun dubbio sugli effetti della guerra
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta