La recensione su Johnny Guitar

in una zona degli stati uniti di montagne brulle, vienna si è costruita il suo saloon casa da gioco. i padroni terrieri della zona sono due, un uomo e una donna di nome emma. inoltre sempre in zona ci sono 4 uomini che vivono isolati e nascosti cercando l'argento in una cava. i due padroni terrieri non vogliono vienna, vuoi perchè ex prostituta, vuoi perchè vienna spera che un giorno arrivi la ferrovia a portare gente e benessere per tutti. e non vogliono nemmeno i quattro cercatori d'argento, ritenuti assaltatori di diligenze e complici di vienna. il film di ray è un'esplosione di passioni travolgenti, sia vitali che mortifere. il saloon costruito a ridosso della roccia che dona alla crawford un che di dea greca, quando di bianco vestita suona il piano in attesa dei suoi carnefici. l'arrivo e la presenza del granitico johnny guitar, dietro cui si nasconde oltre che un suonatore di chitarra, un temibile pistolero innamorato perso di vienna e iper protettivo nei suoi confronti. ballerino kid(sigh!) innamorato inutilmente di vienna e i suoi 3 aiutanti, un ragazzino che finirà i suoi giorni tradendo e tradendosi e gridando disperatamente prima di penzolare impiccato, un borgnine bestia che non pensa ad altri se non a se stesso e cody fido di ballerino kid. infine abbiamo emma, il suo socio e i cavalieri di nero vestiti. rappresentazione stilizzata di un'idea di stati uniti d'america, dove chi possiede, possiede tutto. cose, e diritti su persone. possiede l'autorità di decidere cosa deve essere fatto, anche giustizia sommaria, mentendo sapendo di mentire. il personaggio di emma interpretato da una posseduta mercedes mac cambridge, possiede i prodromi di ciò che parecchi anni dopo dovrà interpretare per william friedkin... il demonio. e nella scena del rogo, c'è una sua immagine riflessa sul muro che ricorda reagan sul letto e la statua del demone pazuzu al suo fianco. immagini forti di natura addomesticata da un uomo bramoso di ricchezza e benessere e passioni talmente violente da diventare causa di distruzione. emma non è capace di amare. anche la passione amorosa che prova per ballerino kid, si è trasformata in odio per vienna. ed è splendido il suo primo piano quando dice a vienna: "VIENNA, VENGO A PRENDERTI", quasi in estasi evidenziato dalla bella voce della doppiatrice. sembra che il suo corpo abbia rilasciato abbondanti quantità di droga per la sensazione che sta provando. buono l'impianto scenografico, dove i corpi si muovono a proprio agio e buoni anche i fondali finti che danno maggior forza alle sensazione ed emozioni melodrammatiche tipiche di una recitazione di quegli anni. cosa dire poi della crawford, viso iconico per eccellenza con quelle labbra rosse come il sole al tramonto, capace come solo lei di trasmettere odio e paura e compassione. sterling hayden possiede un viso da monte rushmore.