Wendy Savage è un'aspirante drammaturga che vive a New York; Jon Savage è un professore ossessivo-compulsivo in un college di Buffalo. Riunitisi per accudire il padre che non è più in grado di badare a se stesso, i due fratelli devono fare i conti con i legami disfunzionali della loro famiglia.
Note
Tamara Jenkins, già da qualche anno promessa del cinema indipendente americano, ha trovato in questa storia di senilità, fratellanza, demenza, vita, arte, case di cura, convivenze e adulteri, un racconto capace di conquistare la critica americana. Non mancano in verità alcune lunghezze e il finale è forse eccessivamente consolatorio, ma Hoffman e la Linney incarnano con invidiabile aderenza lo squallore e l’idealismo, la simpatia e la cattiveria, dei due fratelli. Allo spegnersi dei titoli di coda sembrerà di averli conosciuti davvero.
Un film perfettamente calibrato fra dramma e commedia. Un’opera insomma davvero ben strutturata e tutt’altro che banale che affronta con mano leggera argomenti e situazioni che potremmo persino definire tragici, e lo fa sempre con una punta di caustica irriverenza “critica” che invita alla riflessione ragionata. Ottimi gli interpreti.
La famiglia Savage è un affresco di vita assolutamente realistica e di elevata caratura di una famiglia media americana, che sparsa per il continente è costretta a riunirsi in seguito ad una situazione di crisi sanitaria di uno dei genitori. Peccato che sia rovinato da un inverosimile lieto fine per famiglie alla Disney
Era dai tempi di “Where’s Poppa?” che non si vedeva trattare questo tema tanto spinoso, rognoso e doloroso, sebbene qui il registro sia completamente diverso. Difficile non vedersi al posto dei fratelli Savage, se non ora almeno nel futuro.
Intenso, ben scritto, ben diretto e soprattutto ben recitato.Hoffman e la Linney sono tanto strepitosi quanto credibili ; ottimo esempio di cinema indie con budget non ridotto all' osso.
il film e' buono pero' non un capolavoro da ricordare. La situazione di avere un genitore anziano in fin di vita si sta prospettando in tutte le famiglie e questo e' il tema trattato nel film
Malinconicamente divertente. Storia agrodolce, di quelle che restano attaccate addosso anche quando esci dal cinema, attori strepitosi, regia vivace che non scade nel patetico e nel banale. Puro spirito da film indipendente USA.
Jon e Wendy si ritrovano ad accudire il padre, con cui hanno tagliato i contatti da anni e che dopo la morte della compagna (che non è loro madre) è rimasto solo e afflitto da demenza senile. Toccante storia di persone mediamente incasinate (nella vita, nel lavoro, negli affetti) alle prese con un casino più grave del solito: niente patetismo a buon mercato, niente… leggi tutto
La famiglia Savage è un affresco di vita assolutamente realistica di una famiglia media americana, che sparsa per il continente è costretta a riunirsi in seguito ad una situazione di crisi sanitaria di uno dei genitori, il padre, che presenta segni di demenza, forse per il Parkinson. Il fratello e la sorella sono magnificamente interpretati da Philip Seymour Hoffman e Laura Linney,… leggi tutto
Piattino piattino. Qualche brillantino d'umorismo qua e la (ma tocca aggrapparsi ai film di Stanlio & Onlio), poco d'altro. Molto freddo cinismo, molti argomenti sovra-masticati, molte faccette fatte apposta (quelle della Linney più di quelli di Truman Hoffman), un incipit vomitevole con un falso-Lynch carrellato sui viali palmati e di bianco dipinti supportato da accompagnamento stucchevole… leggi tutto
Ammiro il compianto Seymour Hoffman e mi è sempre piaciuta Laura Linney come attrice e come donna, ho ripescato questo film che mi ero perso (siamo nel 2024) leggendo un articolo sul grande attore e mi sono subito fiondato in rete a cercarlo, anche perché ahimè mi sono ritrovato in una situazione simile a quella narrata nel film pochi anni orsono.
Beh ...che dire, mi…
La Famiglia Savage è un film di attori e di sentimenti malinconicamente incorniciati nel contesto della senilità, fra disagi e bilanci esistenziali. La fine della vita oggi, fra ospizi, pannoloni, escrementi, rimorsi... Un doloroso viaggio nei drammi quotidiani che investono senza pietà l'uomo moderno concentrato nel capire e 'accudire' se stesso (chiaramente non…
La famiglia Savage è un affresco di vita assolutamente realistica di una famiglia media americana, che sparsa per il continente è costretta a riunirsi in seguito ad una situazione di crisi sanitaria di uno dei genitori, il padre, che presenta segni di demenza, forse per il Parkinson. Il fratello e la sorella sono magnificamente interpretati da Philip Seymour Hoffman e Laura Linney,…
proprio non male ma non eccelso questo ritratto familiare. la demenza senile mi pare ritratta piuttosto realisticamente e pure l'approccio alla malattia dei due figli, che non ne hanno mezza di prenderselo in casa. a quanto pare, il genitore non è stato molto presente nella loro vita, e come dice ad un certo punto hoffman alla linney, "stiamo facendo più di quello che lui ha mai fatto per…
Per Gautama l'incontro con la malattia - al pari di quello con la vecchiaia e la morte - fu decisivo per la comprensione dell'esistenza della sofferenza dell'umanità. Anche per il cinema, spesso, le cose van così e…
Jon e Wendy si ritrovano ad accudire il padre, con cui hanno tagliato i contatti da anni e che dopo la morte della compagna (che non è loro madre) è rimasto solo e afflitto da demenza senile. Toccante storia di persone mediamente incasinate (nella vita, nel lavoro, negli affetti) alle prese con un casino più grave del solito: niente patetismo a buon mercato, niente…
Un film che mi è piaciuto parecchio..molto triste e intenso in certi passaggi, illustra molto bene le difficoltà di 2 fratelli a confronto con la malattia senile del padre, incapace a badare a se stesso e costretto a stare in una casa di cura... Il film mi ha anche colpito grazie alla stupenda interpretazione di Hoffman e Linney, 2 attori straordinari in ruoli intensissimi e sotto…
"Cosa diventiamo..." avrebbe detto Totò e nessuna battuta credo sarebbe suonata più calzante per la vecchiaia messa in scena da Tamara Jenkins che, a nove anni dal bell'esordio con "L'altra faccia di Beverly Hills", ci riprova con una nuova commedia indipendente, amarissima eppure percorsa da un'imponderabile vena grottesca ed umoristica che riesce ad alleggerire non poco tematiche…
VOTO : 6/7.
Pellicola americana indipendente che affronta davvero tanti temi scomodi (dalla vecchiaia, alla morte, alle relazioni sentimentali, la depressione, la malattia e via discorrendo) con un tono asciutto, disincantato e convincente anche grazie a due interpreti doc.
Wendy e John sono sorella e fratello distanti tra loro come dal padre anziano; entrambi vivono un’esistenza…
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Commenti (9) vedi tutti
Un film perfettamente calibrato fra dramma e commedia. Un’opera insomma davvero ben strutturata e tutt’altro che banale che affronta con mano leggera argomenti e situazioni che potremmo persino definire tragici, e lo fa sempre con una punta di caustica irriverenza “critica” che invita alla riflessione ragionata. Ottimi gli interpreti.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Commedia amara, acida, vera, problematica.
leggi la recensione completa di luca826La famiglia Savage è un affresco di vita assolutamente realistica e di elevata caratura di una famiglia media americana, che sparsa per il continente è costretta a riunirsi in seguito ad una situazione di crisi sanitaria di uno dei genitori. Peccato che sia rovinato da un inverosimile lieto fine per famiglie alla Disney
leggi la recensione completa di MaciknightEra dai tempi di “Where’s Poppa?” che non si vedeva trattare questo tema tanto spinoso, rognoso e doloroso, sebbene qui il registro sia completamente diverso. Difficile non vedersi al posto dei fratelli Savage, se non ora almeno nel futuro.
commento di moviemanIntenso, ben scritto, ben diretto e soprattutto ben recitato.Hoffman e la Linney sono tanto strepitosi quanto credibili ; ottimo esempio di cinema indie con budget non ridotto all' osso.
commento di Stuntman MiglioNotevole, e gli attori sono fenomenali.
commento di Ewanil film e' buono pero' non un capolavoro da ricordare. La situazione di avere un genitore anziano in fin di vita si sta prospettando in tutte le famiglie e questo e' il tema trattato nel film
commento di dboonMalinconicamente divertente. Storia agrodolce, di quelle che restano attaccate addosso anche quando esci dal cinema, attori strepitosi, regia vivace che non scade nel patetico e nel banale. Puro spirito da film indipendente USA.
commento di NatalieUn piccolo, bellissimo film. Triste, ma brillante. Commovente, ma brioso e pieno di vita. Scritto alla grande e recitato alla grande.
commento di Iacopo