Regia di Lenny Abrahamson vedi scheda film
Non solo sfondi da cartolina nella verde Irlanda.Può essere teatro di una storia di solitudine ed emarginaazione come questa.Josie gestisce sotto l'occhio vigile di un padrone compassionevole una pompa di benzina in un paesino sperduto nella campagna irlandese.Josie non è sveglissimo,propbabilmente ha un lieve ritardo mentale e la stazione di servizio è tutta la sua vita.Trascorre lì gran parte del suo tempo o a fare piccoli aggiustamenti che a lui sembrano migliorie straordinarie(tipo spostare l'espositore dei lubrificanti) o a bere e guardare la televisione nella piccola stanza ricavata nel retro della stazione di servizio.Qualche volta va in paese a fare un po'di spese allo spoglio market del paesino e a bere al pub.Josie è diverso dagli altri,lo trattano tutti con un certo distacco più che altro per ignoranza.E'innocuo,molto ingenuo ma non si sa mai.Ma lui non si cura molto di loro,l'unica che cerca di trattarlo da persona normale è la commessa del market.FInchè per l'estate il padrone non gli annuncia una clamorosa novità:avrà un aiutante,un ragazzino di 16 anni ,silenzioso,solo come lui.E Josie e felicissimo.Finalmente non è più solo,finalmente ha qualcuno con cui parlare(anche se l'altro invero non parla molto),riesce ad evadere dalla propria solitudine.Ma un gesto tanto stupido quanto senza conseguenze lo porrà sotto l'attenzione di tutti al paese.E Josie....Questo è un piccolo grande film che si nutre essenzialmente della sbalorditiva prova di Pat Shortt,una prestazione attoriale straordinaria.Il film di Abrahamson si sofferma su un lembo d'Irlanda che non finirà mai sulle cartoline.Sul classico paesino con qualche casa,una strada principale,un market e un pub.E pochi abitanti la cui unica occupazione è quella di sparlare ed emettere giudizi frettolosi.La comunità si comporta come un unico nucleo respingente il corpo estraneo che ha le fattezze di Josie.A volte le parole possono ferire più delle armi e questo è uno di quei casi.La cecità del pregiudizio determina il destino di una persona.E'inevitabile parteggiare per Josie ma la bravura nel regista sta nel non agiografizzare il suo personaggio,nel descriverlo sempre a una rispettosa distanza,mentre non ha nessuna pietà del corto circuito di chiacchiericcio inutile che anima un paese dove non succede mai nulla.L'Irlanda non è solo Dublino o poetiche distese di verde a perdita d'occhio.Può anche essere rappresentata da una squallida pompa di benzina,con la vernice intaccata dalla corrosione,che ha l'aria di aver vissuto tempi migliori vicino a un paesino dimenticato quasi dalle cartine.L'Irlanda è anche questo....
non male
ok
bravo
non male
volto conosciuto nella favolosa serie tv britannica Shameless.Molto brava
prova straordinaria...
ottima regia,si prende i suoi bravi tempi
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