Regia di James Wan vedi scheda film
Lo sceneggiatore, ma anche il regista, si dilettano a citare il primo Dario Argento con evidenti omaggi a "Profondo Rosso" (manichini), "Inferno" (scena subacqua con i manichini e i cadaveri), "Suspiria" (scena finale con il teatro in fiamme), dando vita, per il resto, a uno script piuttosto prevedibile e poco innovativo. Buoni i colpi di scena finali.
Se la storia non brilla per originalità, occorre dare atto che la regia è più che sufficiente (anche se modaiola), peccato che Wan ogni tanto si condeda il brutto "effetto bubu settete" per spaventare lo spettatore. Peccato, perché in alcune scene il regista dimostra di saper creare tensione senza escamotage troppo artificiosi. Eccezionale, per l'epoca, la messa in scena (pare di trovarsi in uno di quei B-Movie anni '80) con nebbie e fotografia fredda ed efficace. Nel complesso sufficiente. Voto: 6.5
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