Regia di John Carney vedi scheda film
Glen Hansard e Markéta Irglová, che sono i due attori protagonisti di questa bellissima e dolcissima storia, si conoscevano da anni, in quanto si esibivano già insieme come un duo folk, prima di qualsiasi coinvolgimento in questo film, prima insomma che il regista e sceneggiatore John Carney pensasse di farne un film. Hansard, che era un musicista abbastanza noto e leader del gruppo The Frames (dove appunto Carney era il bassista), sostenne subito e incoraggiò la carriera di Irglová, ottima musicista di pianoforte, e insieme decisero di incidere un album folk facendosi chiamare The Swell Season. Questo disco si può senz’altro considerare il primo seme piantato per far nascere l’idea del film. Il risultato è stato sorprendente e lo si potrebbe definire il nuovo genere di romanticismo del nuovo millennio, in cui non è tanto il sentimento tra i due giovani che domina la storia, quanto la chimica artistica e mentale che nasce tra i due, una intesa così armoniosa che riesce a toccare le corde più sensibili dello spettatore. È un film che posiziona il romanticismo non necessariamente nella direzione del sesso, ma che spinge alla ispirazione, all’apertura dell’uno verso l’altra, alla amicizia vera.
Lui è un giovanotto irlandese appena venuto fuori da una relazione finita e lei invece è una immigrata ceca che vive con la madre e la figlia avuta da un marito che ha preferito tornare in patria e i vuoti che li accompagnano sembrano così riempirsi. Le ballate folk sembrano il collante per iniziare una nuova vita artistica e l’intesa nella vita reale ne è solo la conseguenza, anche se si avverte di continuo un senso di provvisorio e di incertezza. Il finale è pervaso da delicatezza, speranza e dall’ultimo brano che lui le canta con trasporto, fino a farci emozionare. Non è un film che passò inosservato: la bellissima canzone Falling Slowly vinse addirittura l’Oscar nel 2008.
Per il regista John Carney, qui al suo quarto lungometraggio, è solo il primo passo verso la maturazione, che infatti porterà nel 2013 ad un film molto simile ma molto più fortunato, sia per la riuscita dell’opera sia per l’importanza dei nomi degli attori: Keira Knightleyn e Mark Ruffalo sono appunto i protagonisti di Tutto può cambiare, film che ha fatto conoscere in tutto il mondo il regista.
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