Regia di John Carney vedi scheda film
Musica ,parole e immagini per un suonatore ambulante e un immigrata.Once è un film che mi ha fulminato al primo sguardo,un prodotto piccolo con un budget misero(si parla di 100000 dollari) però capace di parlare direttamente al cuore con la sua musica e le sue immagini sgranate.Due personaggi senza nome alle prese col loro breve incontro.Passione comune la musica,un passato di sottintesi lui,una figlia e una madre a carico lei. Il cinema è pieno di brevi incontri ma questo ha una grazia particolare,una spontaneità difficile da reperire nel cinema odierno.In più l'altra cosa che risalta subito è il centro di Dublino,città multicolore a cui è quasi impossbile resistere.E non esito ad ammettere che la mia passione per questo film è dovuta anche al flusso di ricordi che mi ha stimolato,la memoria di un viaggio ormai lontano nel tempo che come d'incanto si è riavvicinato in tutta la sua bellezza.Il film racconta la storia di un suonatore ambulante che di giorno suona cover di gruppi famosi mentre di notte,nell'initimità della strada frequentata da pochi affezionati propone musica sua e di un immigrata ceca che suona il pianoforte e canta.La musica è vista come unico mezzo per evadere:lui oltre a riparare aspirapolvere nel negozio del padre,scrive canzoni per esorcizzare il ricordo di quella che doveva essere la donna della sua vita e che lo ha piantato in asso,lei che vende rose per strada e fa le pulizie in una casa di lusso,riesce a scacciare la malinconia solo in quell'oretta al giorno a cavallo dell'ora del lunch in cui suona il pianoforte messole gentilmente a disposizione in un negozio di strumenti musicali.La loro è una vita che guarda ai rimpianti del passato senza coltivare nessun sogno per il futuro.Da soli.Insieme invece ricominciano a focalizzare i loro sogni e insieme ad altri musicisti registreranno un demo che lui porterà a Londra,il paese di Bengodi di ogni musicista che si rispetti.Un film minimalista che,seppur girato in economia non è sciatto e con due protagonisti che colpiscono per la loro ingenua ,toccante naturalezza.Come è toccante la musica che contiene:da Falling Slowly cantata per la prima volta insieme dai due nel negozio di strumenti musicali alle prove nella sala di registrazione con il gruppo,impegnati giorno e notte a suonare e a rifinire le canzoni da registrare.Pur se contiene molta bella musica non è un film musicale,i vari brani si incastonano perfettamente nella narrazione.Once non è un film musicale così come non lo era The commitments, è un film dove musica e immagini si fondono quasi magicamente,un film di sentimenti inespressi e di voglia di ricominciare.Oppure voglia proprio di rinascere. E la Dublino quasi rubata dietro ai due e ai pochi altri personaggi fa scappare quasi una lacrimuccia....
la regia è attenta a cogliere le sfumature...
proprio bravo,sia come musicista che come attore...oppure non ha neanche recitato
bella scoperta
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