Regia di Alina Marazzi vedi scheda film
Dopo il meraviglioso Un’ora sola ti vorrei, l’altro grande documentario di Alina Marazzi Vogliamo anche le rose.
Vogliamo anche le rose (2007): locandina
Oggi voglio soffermarmi su un ottimo documentario di Alina Marazzi del 2007 “Vogliamo anche le rose”. Si tratta di un film di montaggio, molto forte, però ingentilito dal rosa, che rappresenta la bellezza e delicatezza del genere femminile, infatti sono protagoniste le donne. Trattasi di una coproduzione Italo-svizzera distribuita da Mikado, cinema di alta qualità , fa seguito allo splendido documentario dedicato alla mamma troppo presto persa Liseli “Un’ora sola ti vorrei”. Alina Marazzi riesce a ritrarre in questo film la vera identità delle donne, nel nostro Paese italico. Sono narrate le vite, le battaglie civili e le conquiste nei 20 anni a cavallo della fine degli anni sessanta fino alla fine degli anni settanta. Vogliamo anche le rose percorre gli anni caldi della liberazione sessuale femminile, con immagini di repertorio, film amatoriali ed anche servizi tratti dall’archivio della RAI. Il film è impreziosito e colorato anche da foto di giornali femminili dell’epoca, fotoromanzi ed anche dai testi tratti dall’archivio di Pieve Santo Stefano. Da questi ci arrivano i ritratti esistenziali di tre donne, racchiusi in forma di diario, di Anita,Teresa e Valentina, con le voci sullo schermo di Anita Caprioli, Teresa Saponangeloe Valentina Carnelutti. Le memorie sono scritte nel 1967, nel 1975 e nel 1979. Attraverso le loro parole riviviamo con intensità e partecipazione emotiva, la loro presa di coscienza e la rivoluzione conseguente, dal punto di vista sociale e politico. Volevo anche le rose riesce al meglio nel messaggio che Alina Marazzi ci lancia ed è questa la forza potente del film, che scava nel privato di queste tre donne, per arrivare al pubblico, una rivoluzione gentile, ma ferma ed epocale. Il film si rivolge a tutti ed e’ per tutti , sia uomini che donne, che devono essere comprese, non prese, con il dialogo e non con la forza, da rispettare, per vivere in modo più giusto, corretto e felice, il ritratto che ci fornisce Alina Marazzi è imperdibile. Voto 7.5
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