Dai diari privati di tre giovani donne sono tratte storie di vita che raccontano i mutamenti sociali e culturali occorsi in seguito all'avvento del movimento femminista e della rivoluzione sessuale tra gli anni '60 e '70.
Note
La Marazzi torna al documentario dopo il personalissimo _Un’ora sola ti vorrei_. Ci si diverte, si ride, si pensa, tra cartoni animati e testimonianze accuratamente selezionate. Tre voci fuori campo (Anita Caprioli, Teresa Saponangelo, Valentina Carnelutti) leggono i diari, il montaggio ci fa capire come nel periodo frettolosamente liquidato come “anni di piombo” siano in realtà fioriti cento fiori. Da sostenere.
Oggi voglio soffermarmi su un ottimo documentario di Alina Marazzi del 2007 “Vogliamo anche le rose”. Si tratta di un film di montaggio, molto forte, però ingentilito dal rosa, che rappresenta la bellezza e delicatezza del genere femminile, infatti sono protagoniste le donne. Trattasi di una coproduzione Italo-svizzera distribuita da Mikado, cinema di alta… leggi tutto
Salutata con la solità sobrietà da un popolo festivaliero numeroso e trepidante Alina Marrazzi torna al TFF dopo lo strepitoso successo ottenuto da “Un ora sola ti vorrei” il documentario che l’ha imposta come una delle realtà più interessanti del nostro panorama cinematografico, non solo tra gli addetti ai lavori, a volte propensi ad inventare il caso per sfruttarne… leggi tutto
Ho trovato il costrutto un po' troppo visionario, visto che l'intento era probabilmente quello di tracciare un quadro della condizione femminile negli anni '60-'70 e poi non ho percepito niente più che uno spaccato di vita, poco originale per la verità, mentre mi aspettavo anche un confronto con la realtà di oggi. Qual'è il risultato di tante lotte e di tante proteste? Io in quegli anni ero… leggi tutto
Oggi voglio soffermarmi su un ottimo documentario di Alina Marazzi del 2007 “Vogliamo anche le rose”. Si tratta di un film di montaggio, molto forte, però ingentilito dal rosa, che rappresenta la bellezza e delicatezza del genere femminile, infatti sono protagoniste le donne. Trattasi di una coproduzione Italo-svizzera distribuita da Mikado, cinema di alta…
Sentimenti contrastanti. Rabbia per la fatica che le donne hanno fatto e ancora devono fare per far valere i propri desideri, i propri talenti, la propria libertà. Tenerezza per le vicende di alcune donne come l'operaia che va a lavorare alla catena di montaggio alla Fiat. Empatia: come non condividere le difficoltà sessuali e l'insicurezza dovute all'educazione repressiva? Da far vedere a…
Al suo secondo documentario per il grande schermo il trucco di Alina Marazzi è sempre lo stesso: recuperare un bel po' di materiale d'archivio e farci il film. Solo che stavolta, a differenza del precedente Un'ora sola ti vorrei, l'omaggio non è riservato a una sola donna, ma a tutte le donne. Si tratta di un'operazione che assembla i diari d'epoca di tre ragazze degli anni sessanta e settanta…
Un viaggio affascinante nell'universo femminile.Non un documentario femminista,anche se affonda le radici nei primi passi dell'emancipazione femminile e delle giuste rivendicazioni per un mondo migliore e paritario.Più che altro un documento fedele degli avvenimenti orami da considerare storici che hanno permesso la vera emancipazione femminile.Un documentario in cui i punti di vista…
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Commenti (2) vedi tutti
Dopo il meraviglioso Un’ora sola ti vorrei, l’altro grande documentario di Alina Marazzi Vogliamo anche le rose.
leggi la recensione completa di claudio1959Interessante rivedere immagini del passato e pensieri che sembravano vecchi, ma cha ancora sono in essere, nè più nè meno di prima.
commento di slim spaccabecco