Regia di Jon Poll vedi scheda film
VOTO : 6.
Il film ha il merito di provare ad entrare nel mondo dei teen ager con un piglio inusuale per il genere che affronta.
Ma ha anche un problema di fondo, ovvero manca di un’anima precisa che possa dare un senso compiuto a quanto si vede in immagini.
Quello che mette in scena è un protagonista a tutto campo che cerca l’approvazione degli altri a scapito della sua posizione sociale privilegiata e di una vita sostanzialmente tranquilla.
La cosa più riuscita è la rappresentazione degli adulti, depressi (la madre che vive a stretto contatto con lo psicologo), carcerati (il padre che non si vede mai, ma aleggia quando ci si avvicina al carcere) o come minimo alcolizzati (il preside della scuola e padre della ragazza che stringe una relazione con il protagonista), poi ci sono alcune trovate interessanti come il bagno della scuola che si erge a confessionale dove il ragazzo da medicine ai colleghi a seconda dei loro problemi raccontati.
La visione dell’insieme è quindi accattivante, ma in fondo non viene sfruttata appieno la potenzialità della storia.
Così si guarda in maniera complessivamente piacevole, succede un po’ di tutto, ma alla fine non rimane più di tanto, tra momenti divertenti ed altri abbastanza amari.
A tratti spiazzante, ma anche poco concreto.
VOTO : 6.
Alcune buone trovate, ma lascia l'impressione che la storia sarebbe potuta essere raccontata meglio.
VOTO : 6,5,
Prova discreta, certo è che se si fosse trovato un protagonista migliore (non dico che sia facile), un vero talento, il film ne avrebbe giovato parecchio.
VOTO : 6++.
Disinvolta e piacevole.
VOTO : 6+.
Ruolo che richiama il suo passato da star alla deriva alcolica.
Abbastanza interessante, ma anche lui non sfruttato appieno.
VOTO : 6++.
Soddisfacente.
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