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In fabbrica

Regia di Francesca Comencini vedi scheda film

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La recensione su In fabbrica

di zombi
6 stelle

Un operaio (detto per metonimia tuta blu) è un lavoratore che esegue un lavoro manuale o tecnico, subordinato rispetto ai dirigenti, tipicamente all'interno di una fabbrica. L'espressione tuta blu deriva dal colore dell'abito da lavoro indossato, si differenzia dall'impiegato (o "colletto bianco"), il quale svolge il suo lavoro, prevalentemente intellettuale, di norma in un ufficio(wikipedia). e: Chi presta la propria opera manuale dietro compenso(hoepli.it). 

voce semplice e sbrigativa, ma!.... comencini ne traccia una storia fino ai giorni nostri, dalle grandi lotte operaie e alle conquiste dei diritti che pare ci stia bene farci scivolare tra le dita come acqua che non si riesce a trattenere... dai vari ministri che si sussegguono, governi dopo governi, tutti che ci tengono a far sapere che "il posto fisso oramai è una chimera".... dimenticatevelo. come se fosse un diritto superfluo. come se fosse una richiesta irresponsabile da parte di una persona che magari lavora su turni, in ambienti sempre meno sicuri e sempre meno salubri.... "DIMENTICATEVENE!!!!", un monito ad una colpa che ovviamente è del poveraccio che questi orari e questi ambienti insalubri li DEVE frequentare, ripeto, DEVE. la fabbrica è un luogo/non luogo di battaglie più che tra operai e direzione/proprietario, tra sindacati e direzione/proprietà. l'operaio è lì che aspetta di sapere cosa ne sarà di lui. oppure è un luogo/non luogo merce di scambio per scioperi. chi sciopera, chi non sciopera. chi lavora e chi lavora/non lavora, schiavo dei propri valori un pò labili, per cui una settimana di malattia diplomatica val bene una settimana di assenza per cui ci sarà qualcun'altro che il suo lavoro lo farà..... in fabbrica una persona(Essere umano considerato in sé o nelle sue funzioni sociali, prescindendo dalle differenze di etnia, sesso, età, cultura ecc....il dizionario italiano sabatini coletti)dovrebbe entrarci per svolgere le proprie mansioni in cambio di denaro che gli servirà per vivere decorosamente, cibarsi degnamente e permettersi qualche piccolo svago che gli permetta di godersi la vita al quale è stata immessa senza essere stata interpellata. non mi pare siano esigenze superflue od eccessive.

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